Si chiude il 2018, molti giornali trovano un appiglio nella ricerca delle immagini e dei momenti di sport più belli di quest’anno che se ne va e incalzano sul 2019, che il 3 gennaio apre i battenti del calciomercato. Ramsey vicino alla firma con la Juventus, Kovacic potrebbe tornare all’Inter. L’Inter pensa a Toni Kroos, ma le merengues monitorano Icardi. Gattuso progetta il piano per riportare il Milan in Champions League e tenta De Paul.
Ci sono anche diversi articoli di approfondimento sul VAR, che va in vacanza senza troppe certezze e con diverse ombre. Thuram chiede di non fare calare il silenzio sugli episodi di razzismo nel calcio, il Palermo chiude Campione d’inverno in Serie B e il Manchester United se ne va in vacanza con tre successi di fila e un Pogba ritrovato.
SECOLO XIX – Uno dei contributi più interessanti di giornata è senza dubbio l’intervista esclusiva che Enrico Preziosi affida alle pagine del Secolo XIX nell’ultimo giorno dell’anno. Parola dunque la presidente rossoblu nell’ultimo giorno di un 2018 dove sono più le ammende da fare che non gli elogi. Alla domanda sull’autocritica da fare, l’attenzione si sposta subito su altri. “L’errore di partenza è stato confermare Ballardini, scelta di cui non ero convinto. L’ho fatto con l’obiettivo di mantenere un po’ di pace coi tifosi e pensando di mettergli a disposizione una squadra forte. Abbiamo poi commesso errori sul mercato e con Juric“.
Errori che dunque fanno capo all’estate, che si portano dietro le delusioni per alcuni giocatori (Romulo e Sandro, ndr) che non stanno esprimendo il meglio di loro stessi e che adesso potrebbero essere contenuti in sede di mercato. Ma prima c’è stato l’arrivo di Prandelli. “Nei prossimi mesi tutto si stabilizzerà e ci sarà meno da soffrire. Mi dà grande fiducia, con lui possiamo aprire un ciclo“.
“A centrocampo servono un paio di pedine di qualità” – insiste Preziosi al Secolo XIX – e abbiamo fatto un’offerta per Krunic. Ne stiamo parlando. Sturaro? Idea che abbiamo e sono convinto che possa arrivare. Ci costerà un po’ ma è un investimento in prospettiva. Non sarà pronto infatti prima di uno o due mesi, ha fastidio al tendine d’Achille. Ma vuole rilanciarsi con noi“.
E dal centrocampo ci si sposta rapidamente alla porta, dove manca solamente l’ufficialità di Jandrei (“è uno dei migliori portieri del Brasile, abbiamo deciso di investire su di lui perché su Radu l’Inter ha un diritto di recompra, non dobbiamo farci cogliere impreparati“), e poi alle corsie laterali (“vediamo se prendere uno a destra oppure a sinistra“). Infine, la solita chiosa sui gioielli di casa rossoblu che non si ha intenzione di fare partire già a gennaio. “Fino a giugno non si muove nessuno perché Kouame, Piatek e Romero ci servono. Finora sono state fatte tante chiacchiere, ma nessuna offerta è arrivata“. C’è spazio ancora per due nomi: Lapadula e Pandev. Dalle parole rilasciate nell’intervista trapela che il primo avrebbe più mercato, e quindi maggiori possibilità di lasciare Genova, mentre Goran Pandev è un elemento considerato importante per il futuro rossoblu e per questo motivo dovrebbe rimanere in Liguria sino a fine stagione.
Infine, tra le pagine del Secolo XIX si trova pure l’indicazione sulle possibilità di ritiro del Genoa in Spagna, a Marbella, dove Prandelli porta anche la Fiorentina nell’anno della Champions League.
GAZZETTA DELLO SPORT – La rosea saluta il 2018 rossoblu con un articolo dal titolo “Piatek-Kouame, gol d’oro. Valgono già 70 milioni”. Il contenuto è un ripetersi delle ormai note vicende di questo girone d’andata, dove all’altalenante andamento della squadra hanno fatto da contraltare le ottime prove dei due giovani attaccanti prelevati in estate dalla Polonia dal Cittadella. Si parla anche della petizione che alcuni tifosi hanno sottoscritto per chiedere alla Lega di assegnare a Piatek la rete contro l’Atalanta, che lo farebbe diventare a poi merito capocannoniere del campionato assieme a Ronaldo.
REPUBBLICA – L’edizione odierna de La Repubblica condensa in un unico articolo quella che sarà la pausa del Genoa tra calciomercato, ritiro e prove di nuovo modulo. Attenzione anche a quelli che vengono definiti esuberi: si tratta di quei calciatori, da Marchetti a Lakicevic, che nel mese di gennaio si cercherà di accasare da altre parti e che sono alla ricerca di squadra per trovare più spazio. La squadra intanto sarà in pausa sino al 7 gennaio, poi si partirà per il ritiro che Prandelli vuole organizzare per lavorare con tranquillità in vista del girone di ritorno. In pole position ci sarebbe Torre del Grifo.
TUTTOSPORT – Miguel Veloso al Milan, Andrea Bertolacci al Genoa. Questa l’insistente voce che rimbalza da Milano, sponda rossonera, e che Tuttosport questa mattina rilancia, sottolineando che sarebbero in diminuzione le chance di vedere in rossonero Sandro. Sul piatto, la società rossonera non avrebbe messo Riccardo Montolivo, ex pupillo di Prandelli, e non sarebbe intenzionata, almeno sino ad oggi, a cedere Josè Mauri. Sul fronte Genoa, l’articolo traccia le stesse linee di Repubblica e sottolinea come almeno cinque (Lakicevic, Marchetti, Lapadula, Medeiros, Spolli, Lisandro Lopez) saranno le partenze verso altri lidi di giocatori rossoblu attualmente poco utilizzati.
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