Maggio 2019 non coinciderà solamente con la fine del campionato di Serie A, ma pure con il mese che assegnerà la Scarpa D’oro 2018/2019. Un premio che unisce tutti i campionati europei e restituisce ad ogni gol il suo giusto peso sulla base di una serie di coefficienti introdotti dal 1997. Il centravanti rossoblu Piatek, giocando in Serie A, per ogni gol segnato conquista due punti. Come lui anche Messi, Cristiano Ronaldo, Kane, Salah, Aubameyang, Quagliarella. E chi più ne ha, più ne metta, come si evince dal settimo posto ricoperto proprio dal capitano blucerchiato Fabio Quagliarella.
Nella classifica attuale, che si aggiornerà questa sera visto che la Premier League scenderà in campo essendo l’unico campionato non in pausa, l’attaccante rossoblu Piatek si trova al sesto posto con 26 punti. Alla stregua di Mbappè e Salah. E tanto per dare la cifra dell’importanza di questo sesto posto, a Krzysztof Piatek (che peraltro si è visto sottrarre la 14esima rete contro l’Atalanta, ndr) basterebbe una doppietta per essere virtualmente al secondo posto. Lo precedono molti giocatori di campionati minori, dai coefficienti fra l’uno e l’uno e mezzo, come dimostra la prima posizione di Liliu, che milita nel Kalju Nömme (Estonia). Una vita tra Belgio, Malta e Cipro prima di trovare la sua massima espressione realizzativa in Estonia, dove il campionato è finito da un mese e mezzo e riprenderà a marzo, in primavera, quando Liliu potrà cercare di riannodare il filo coi suoi precedenti 31 gol. Come lui anche molti altri attaccanti “nordici”, come Paulinho (Hacken) e Beglarishvili (Flora).
Un piccolo spaccato sulla storia di questo riconoscimento. Negli ultimi ventidue anni, dall’introduzione dei già citati coefficienti, ha vinto per ben nove edizioni il binomio Messi-Ronaldo, con la Pulce in vantaggio 5-4 nel conseguimento della Scarpa d’Oro. Risulta addirittura assente dalla stagione 2006/2007 un vincitore italiano (o che militi in una squadra della Serie A): era accaduto a Francesco Totti, che aveva sottratto il premio al connazionale Luca Toni (2005/2006). Nella storia del premio, che quest’anno compie cinquant’anni, non vi è peraltro mai stato un vincitore polacco.
LA CLASSIFICA AGGIORNATA DELLA SCARPA D’ORO