Dopo aver letto la Gazzetta dello Sport di questa mattina (clicca QUI per la rassegna stampa) e in particolare l’editoriale di Sebastiano Vernazza, una firma genovese trapiantata a Milano, c’è da chiedersi che fine abbia fatto Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti del governo Conte. Sempre attivo e in prima linea dopo la tragedia di Ponte Morandi, ancora in silenzio per lo spostamento senza motivo di Genoa-Milan alle ore 15.
“Può darsi che Matteo Salvini, nella doppia veste di Ministro degli Interni e di frequentatore dei leader della curva milanista, abbia delle informazioni riservate, tali per cui è stato giusto anticipare Genoa-Milan di lunedì prossimo, spostarla dalle 21 alle 15, dalla sera al pomeriggio. Nel caso, nessuna obiezione, però al momento non risultano notizie in materia”
“Il lunedì pomeriggio si lavora: molti abbonati rossoblu non potranno assistere alla partita e subiranno un danno. Genova vive un periodo particolare. Il crollo del Ponte Morandi ha mandato in tilt il traffico e, per quanto nelle ultime settimane l’apertura di una strada vicino al mare abbia migliorato la viabilità, l’attraversamento della città resta un viaggio nell’ignoto”.
“Può un Ministro dell’Interno suggerire una decisione rilevante sulla base di un ricordo di 24 anni prima? – si legge ancora nell’editoriale di Sebastiano Vernazza, che ripercorre le vicende dell’omicidio di Claudio Spagnolo – Possibile che il delitto gli sia rimasto impresso nella memoria emozionale, ma un ministro dovrebbe evitare scelte emotive: che cosa deciderebbe Salvini se in Champions uscisse un match tipo Juventus-Liverpool? Avrebbe timore di un altro Heysel? In ossequio alla massima prudenza, sarebbe stato più logico vietare la trasferta ai tifosi milanisti e mantenere Genoa-Milan alle 21. Nell’eventualità, nessuno avrebbe negato un posto in tribuna al ministro Salvini e al tifoso Matteo”.
Sullo spostamento della partita, ieri ratificato dalla presidente dell’Osservatorio Daniela Stradiotti, ci verrebbe da dire che “ce ne faremo una ragione”. Ma attenzione a lasciare scappare i buoi dalla stalla per poi pentirsene.