Fra sei giorni il calciomercato chiuderà i battenti e mai in una sessione invernale si era visto un valzer di attaccanti così. Non come il Valzer del Moscerino del 1991 vincitore di un Zecchino d’oro viste le cifre e i personaggi che si sono spostati in tutta Europa.
“Un lalla un lalla un lallallà” diretto da Preziosi e il Genoa che ha permesso al Milan di acquistare Piatek, ad Higuain di tornare dal maestro Sarri al Chelsea, a Morata dall’altro maestro Simeone all’Atletico Madrid, a Kalinic che non trovava spazi dietro Diego Costa di spostarsi in Francia e a Sanabria di dirigersi a Pegli in casa Genoa. È atteso per stamattina, salvo sorprese.
A questi attaccanti bisogna aggiungere Balotelli passato al Marsiglia quando ha capito che nessuna squadra in Italia lo avrebbe ingaggiato.
Nel prossimo calciomercato tutti dovranno essere riconoscenti al Vecchio Balordo, compresa la Juventus sicura di incassare gli euro dal Chelsea. Ma oltre ai centravanti è stato, ad oggi, un calciomercato dove si è progettato il futuro con dei giovani.
Valzer dei bomber che stanno decidendo e decideranno il Campionato italiano in testa, nel mezzo e in fondo alla classifica. Mettendo sempre da parte la Juventus fuori corsa, il giorno 26 maggio, con la chiusura del campionato, ci sarà l’elezione di chi andrà in Europa e di chi retrocederà in concomitanza con le elezioni europee.
Ad oggi ci sono nove squadre dal quarto posto del Milan al dodicesimo del Sassuolo in 9 punti a giocarsi Champions ed Europa League. Tre poltrone appaiono già assegnate, quelle di Juventus, Napoli e Inter grazie ai bomber a disposizione. Il Milan e Gattuso sperano in Piatek e nelle su revolverate considerato che il Diavolo alla ventesima di campionato ha sparato a salve con sole 28 reti realizzate, noni in campionato in questa classifica delle reti realizzate.
Un punto sotto in classifica c’è la Roma, una squadra che ha a disposizione un centravanti di prima scelta come Dzeko, soli due gol, ma rimane a galla con 37 reti grazie alle sei di El Shaarawy e le 29 realizzate da tutto il gruppo. Guerra sotto il Cupolone con la Lazio, che per adesso ha messo in mostra solo Immobile (11 reti) e gli altri in apnea, non solo sotto rete.
La macchina da gol è la Dea di Gasperini capace di realizzare più di tutte le altre compresa la Juventus: 44 le reti realizzate dai bergamaschi di cui 13 su 14, nelle ultime sette gare, da parte di Zapata. Anche Fiorentina e Sampdoria sperano nell’Europa League grazie ai loro bomber. La Viola spera in Muriel se sarà in grado di colmare la differenza con gli avversari alla classifica gol, i blucerchiati sperano in Quagliarella in gol da 10 giornate consecutive. Quagliarella che se abbatterà il suo tabù, l’Udinese sabato prossimo (7 gare senza fare gol alle zebre dell’est) raggiungerà un record non male, da prima Repubblica, quello di Batistuta che aveva raggiunto 11 partite consecutive in rete. In questa graduatoria da Europa non si può considerare ad oggi il Torino, che con tutti gli attaccanti e trequartisti a disposizione ha il solo Belotti con 7 reti. Il Sassuolo con 30 reti realizzate potrebbe rompere i palloni, ma la partenza di Boateng potrebbe lasciare delle scorie. Il Parma sarà una favola se gli allenatori avversari continueranno a lasciare campo aperto a Gervinho.
Anche per la salvezza dovranno essere i bomber a fare la differenza. Il Genoa galleggia sulla zona rossa grazie a Piatek, ma se Kouame, Sanabria e Pjaca (diamoli vicini alla Lanterna gli ultimi due) saranno confermati, potrebbero essere un tridente in grado di moltiplicare le reti.
Il capocannoniere della zona rossa, senza Piatek, è Caputo dell’Empoli con nove reti seguito da Pavoletti (7), De Paul dell’Udinese e Petagna della Spal (6), Santander del Bologna (5).
In fondo alla classifica potrebbero fare la differenza, oltre ai bomber, anche i gol incassati. Il Grifone non guida questa classifica con 37 reti subite in venti giornate grazie all’Empoli che lo precede con 39. Spal 28, Cagliari 27, Udinese 25 , Bologna la terzultima con 30.
Contano i bomber, insomma, ma in questo girone di ritorno conteranno anche i difensori che li fermeranno. Come negli altri gironi di ritorno quando saranno i risultati ad occhiali a muovere le classifiche.