Dopo lo scoppiettante pareggio al ‘Franchi’ di Firenze, la Sampdoria torna in campo al ‘Ferraris’ ospitando l’Udinese di Davide Nicola, reduce dalla sconfitta interna contro il Parma in cui Stefano Okaka, ex di giornata (con i blucerchiati ha totalizzato in un anno e mezzo 47 presenze condite da 9 gol, ndr), ha messo a segno il suo primo centro in maglia friulana. Okaka che, in questo pomeriggio di campionato, è atteso da Fabio Quagliarella, autore di una doppietta nella precedente giornata e a caccia del record inciso nel 1994 da Gabriel Omar Batistuta.
LA PARTITA – La prima frazione di gioco vede in campo una Sampdoria più attendista lasciare maggiormente l’iniziativa ai friulani di Nicola. Almeno fino al quarto d’ora le due compagini sembrano studiarsi, senza però riuscire ancora a decollare sul piano della pericolosità. La prima occasione degna di nota arriva da una giocata di Fofana che, dal limite, lascia partire un destro basso e potentissimo, sfiorando il palo della porta difesa da Audero. Poco dopo, precisamente al 31esimo minuto, arriva il sussulto blucerchiato: Behrami, nel tentativo di allontanare il pallone, sgambetta Defrel che gli sbuca da dietro. Massa di Imperia fischia il penalty, e il solito Fabio Quagliarella, dagli undici metri, porta in vantaggio i padroni di casa eguagliando così il record stabilito nel 1994 da Batistuta. Su nei trend topic, giù il cappello.
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Lo stesso Quagliarella, poco dopo, tenta di far scrivere per la seconda volta il proprio cognome sul tabellino dei marcatori, ma il tentativo viene reso vano da Musso che risponde presente su un mancino molto potente. I secondi 45 giri di orologio si aprono con una Sampdoria più aggressiva e determinata nel trovare il raddoppio. Infatti, a dieci minuti dal ritorno su un rettangolo verde in pessime condizioni in cui la sabbia sembra prevalere sull’erba, i ragazzi di Giampaolo trovano la seconda gioia di giornata sempre su un rigore scoccato da Quagliarella. Non passano neanche 15′ e i gol diventano tre: Linetty, imbeccato dall’asse Saponara-Quagliarella, davanti a Musso non sbaglia. Alla festa si aggiunge anche Manolo Gabbiadini, entrato al 74esimo per Defrel. L’ex attaccante del Southampton, al primo pallone giocato, sigla il poker grazie ad un’altra azione tutta di prima degli attaccanti doriani: Saponara apre sulla sinistra per Quagliarella, il quale pesca sul secondo palo uno smarcatissimo Gabbiadini. Il neo arrivato segna di nuovo all’Udinese, ultima vittima nel 2015 proprio in maglia blucerchiata.
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PUNTARE SUI GIOVANI – Fabio Quagliarella è intervenuto al termine del match ai microfoni di Sky Calcio Live definendo “impensabile” il record appena eguagliato. L’attaccante, poi, ha aggiunto che “solamente immaginare una cosa del genere fa effetto. Solo a nominare Batistuta già vengono i brividi. Dopo il gol mi sono goduto la serata e i miei tifosi. Sono senza parole. Fra qualche giorno faccio 36 anni: non ho mai pensato di poter eguagliare un record del genere. Nazionale? Il ct deve puntare sui giovani, altrimenti non cresceremo mai. Io devo far bene con la maglia della Sampdoria.“
ZONA EUROPA – La Sampdoria raggiunge al quinto posto a quota 33 punti la Roma, attesa domenica pomeriggio a Bergamo dall’Atalanta di Gasperini. Seguono Lazio e, appunto, Atalanta con in saccoccia rispettivamente 32 e 31 punti.
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