Ha dell’incredibile la seconda giornata di Quarti di Finale in Coppa Italia. La Fiorentina piega e fa piangere la Roma al Franchi: un perentorio 7-1 elimina la squadra di Eusebio Di Francesco, sfinita e finita sotto i colpi di Chiesa, Muriel e del Cholito Simeone. Se il tonfo dei giallorossi ha fatto e farà discutere, complice una viola cinica e agguerrita nel mezzo di una pioggia battente, l’eliminazione della Juventus campione in carica per mano dell’Atalanta rende il tutto ancor più pepato. All’Atleti Azzurri d’Italia finisce 3-0 per i bergamaschi.
A meno di 24 ore dalla doppietta di Piatek arriva la tripletta di Chiesa, poi le reti del solito Duvan Zapata. Un’espulsione rimediata da Edin Dzeko nel secondo tempo e mister Allegri allontanato dal campo al 2-0 atalantino sono solamente due avvisaglie in una competizione che mai come quest’anno sta regalando sfide agguerrite. Domani saranno Inter e Lazio a darsi battaglia, chi con un doppio derby milanese in potenza e chi per vendicare lo 0-3 subìto all’Olimpico lo scorso 29 ottobre.
DI FRANCESCO CONFERMATO – La Roma, contestata duramente al rientro alla base, ha parlato per mezzo del proprio direttore sportivo Monchi: “Credo che sia il giorno più difficile nella mia carriera di direttore sportivo, non ho mai vissuto niente di simile. È dura, bisogna soltanto chiedere scusa a tutti, perché immagino come possano stare e come possano sentire questa maglia come nessun’altra persona. Quindi, chiedo ancora scusa, scusa, scusa. Non è il momento di fare valutazioni, dobbiamo aspettare”.
EMERGENZA DIFENSIVA – Dall’altra parte, con un ottavo di finale di Champions League alle porte e più di qualche preoccupazione in difesa (via Benatia, Bonucci KO e Chiellini non al meglio), Allegri invita a mantenere la calma: “È umano non essere sempre alto top, ora mettiamola via e pensiamo alla partita del prossimo turno di A contro il Parma. Ora recuperiamo le energie e andiamo avanti senza crolli mentali”.