Tempo di interviste al Genoa Museum and Store: Sanabria, Lerager, Radovanovic, Pezzella, Schafer e Jandrei, tutti convocati nei saloni in cui viene rievocata la storia rossoblu per un saluto ufficiale di fronte agli organi di stampa. Ad aprire la conferenza stampa di presentazione dei nuovi innesti è stato il direttore generale Giorgio Perinetti, impegnato su più fronti fino alle ultime ore del calciomercato invernale.
“La chiusura del mercato di gennaio è stata particolarmente attiva per quanto riguarda la nostra società, ma questo forse è successo anche altre volte nel Genoa. Quest’anno, però, il tutto è stato motivato da necessità di rinforzo della squadra, soprattutto nel settore in cui avevamo riscontrato bisogni e priorità, in particolare a centrocampo. Con Prandelli abbiamo studiato le strategie per dare più equilibrio alla squadra. L’altro obiettivo era quello di distribuire meglio il numero di giocatori nei tre settori del campo. Abbiamo dovuto ovviamente anche fronteggiare un imprevisto, che è dispiaciuto molto sia a noi che ai tifosi: il mercato di oggi ha delle dinamiche inarrestabili.
Si pensa sempre a quello che fa la società, ma mai alla volontà del calciatore, che magari ha delle ambizioni professionali ancora prima che economiche, e quindi bisogna essere preparati in questo calcio che può piacere oppure no. Sono situazioni che vanno affrontate e risolte. Nel calcio di oggi, che è molto difficile, contano molto le motivazioni: servono giocatori motivati e non demotivati. Abbiamo preso giocatori funzionali al nostro progetto di gioco. Siamo contenti del loro arrivo e di aver investito dopo la cessione di Piatek anche su giovani che non sono qui oggi e che continueranno a giocare, come Jagiello in Polonia e Zennaro a Venezia: vedremo se nella prossima stagione potranno aiutare il Genoa.
I ragazzi che sono qua sono stati tutti scelti con attenzione, siamo riusciti a prenderli, nonostante non sia facile farli spostare a gennaio. Sottolineo il ritorno di Sturaro, che segue quello di Criscito: ragazzi cresciuti qua. Sanabria prende il posto di un beniamino del pubblico, ha già dimostrato in partenza le sue qualità: potrà darci soddisfazioni. Sono giocatori, specialmente quelli a centrocampo, che portano qualità e spessore. I giocatori che son venuti hanno molta qualità, spessore e sostanza. Spero che il Genoa possa far bene, ci aspetta un girone di ritorno difficile: siamo attrezzati per farlo bene. Con quelli arrivati gettiamo le basi per il futuro.
Lapadula alternativa a Sanabria e Favilli oppure si cercherà di piazzarlo in altri campionati dove mercato è ancora aperto? Ha avuto occasioni per giocare con continuità da altre parti e noi gliele abbiamo giustamente proposte, ma ha scelto di rimanere: può darci una mano, dipende dalla sua disponibilità e dalla voglia che ha di mettersi in gioco con questi colori. Noi ritenevamo che potesse, in altre società, recuperare il suo valore.
Piatek? I giocatori vanno dove alla fine vogliono andare: il Milan ha scelto Piatek e Piatek ha scelto il Milan. Per Favilli abbiamo cambiato i termini contrattuali con la Juventus: rimane un giocatore sul quale puntiamo, purtroppo non è stato fortunato in questo periodo. È un giocatore sul quale puntiamo molto, e quindi abbiamo deciso appunto di cambiare i termini contrattuali assicurandocelo definitivamente, perché fra un anno avevamo l’obbligo di riscatto: sarà un nostro giocatore a tutti gli effetti“.