Dalla zona mista del Ferraris è intervenuto Christian Kouame, attaccante rossoblu, che oggi ha lavorato in varie zone del campo, partendo molto largo e finendo da prima punta dopo l’ingresso di Pandev. Un Kouame che ha chiarito come il Genoa giocasse dall’inizio della partita ai microfoni di Buoncalcioatutti Radio Nostalgia. E un Kouame che si è detto contento, ma non abbastanza: sa della responsabilità che ha nel dover segnare più gol.

Patisci un po’ la linea laterale. Da seconda punta sei più a tuo agio

“Nonostante tutto, cerco di sfruttare le mie qualità di attaccare la profondità e gli spazi. Se gioco sulla fascia o come seconda punta è uguale. Devo fare ciò che so fare. Se sono io l’elemento che sballa le difese avversarie? In campo cerco di dare sempre il massimo, aiutare tutti e fare gol. Perché adesso i gol devo farli”.

Con che modulo giocavate all’inizio?

“Doveva essere un 4-3-3. Poi abbiamo cambiato in un 4-2-3-1 dove giocavo più dietro. L’ho sempre detto: giocando a due o tre davanti non cambia niente. Devo sempre dare il massimo. Alibi non dobbiamo cercarne: sapevamo casa fare e cosa non fare. Sul tiro parato da Consigli ho sbagliato io a calciare. Lui è comunque stato molto bravo”. 


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