Daniel Bessa, al termine della gara vinta in zona Cesarini dal Genoa grazie al collo mancino di capitan Mimmo Criscito, ha parlato ai microfoni di Radio Nostalgia e Buoncalcioatutti. Il centrocampista classe ’93 si è soffermato anche su Goran Pandev: “Non sono io che devo fargli i complimenti però fa la differenza. Quando sta bene ha una qualità incredibile”.
Tu e Pandev avete rovesciato le sorti della partita, e l’avete giocata sulla forza fisica della Lazio che mancava di minuto in minuto
“Si, diciamo che sapevamo che Lazio arrivava in affanno per vari motivi, però è una grande squadra: nel primo tempo l’ha dimostrato. Nel secondo tempo il mister, visto che sono in via di ripresa dagli affaticamenti che ho avuto nelle ultime settimane dal momento che ho giocato sempre, mi ha chiesto di dare l’apporto che cerco di fornire sempre: portare la palla in avanti. Poi oggi è entrato Goran (Pandev, ndr), non sono io che devo fargli i complimenti però fa la differenza. Quando sta bene ha una qualità incredibile, abbiamo dato un contributo importante alla squadra. Giocare il secondo tempo davanti alla porta della Lazio ha reso possibile la rimonta come poi è successo.”
Kouame e Sanabria vicini sono un’altra cosa. Sanabria fa molta fatica se non ha alle spalle uno come te, Pandev o Veloso: uno che da del “tu” al pallone
“Ognuno ha le sue caratteristiche e serve alla squadra, poi ognuno ha la propria opinione. Io devo mettere a disposizione quello che posso, Goran fa quello che sa fare sempre e comunque, e Kouame è una seconda punta. Come io faccio ogni tanto il largo a sinistra, cerchiamo di fare quello che chiede il mister. È normale che quando ognuno è messo nel suo ruolo, si può dare di più come successo nel secondo tempo. Ci godiamo questa vittoria molto bella, che ci voleva. Pensiamo di andare con testa alta e piedi per terra a Verona: ci daranno filo da torcere sicuramente e quindi festeggiare oggi e in settimana pensare alla prossima.”
Con che modulo avete giocato nel secondo tempo?
“4-3-1-2: quando sono entrato il mister mi ha chiesto di giocare dietro le due punte, poi quando è entrato Goran sono andato a fare la mezzala sinistra che è il mio ruolo e mi piace molto. Abbiamo fatto un 4-3-1-2 servendo Sanabria e Kouame.”
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