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Milan 2-0 Genoa Primavera, decidono Maldini e Brescianini. 45′ per Sturaro

Crocevia se non decisivo, almeno particolarmente importante quello che oggi pomeriggio, in contemporanea con la prima squadra al Ferraris, mette di fronte il Milan Primavera e la formazione rossoblu allenata da mister Sabatini. Sarà la gara che concluderà il diciannovesimo turno del campionato Primavera 1, che ieri ha visto trionfare Empoli e Chievo rispettivamente su Cagliari e Palermo.

Due risultati che permettono alla classifica di accorciarsi, specialmente nelle zone basse, e che restituiscono invece una forbice più ampia (6 punti) tra le prime cinque della classifica e il resto delle squadre. Uno scenario che tiene comunque apertissima la lotta al sesto posto, l’ultimo valido per accedere ai playoff. Il Genoa, quindi, avrà la grandissima chance di mettere dieci punti di distacco tra sé e la zona retrocessione, agganciare il Cagliari a 24 punti e accorciare sulla Juventus, sesta in classifica con 29 punti e reduce dal KO nel derby col Torino. Arbitrerà il fischietto triestino Nicolò Marini.


LE FORMAZIONI

Sturaro partirà dal primo minuto. Il Genoa, infatti, si schiererà con Raccichini tra i pali a sostituire l’infortunato Russo. Candela e Piccardo lavoreranno sugli esterni difensivi supportando i centrali Zanoli e Da Cunha. Centrocampo muscolare e tecnico con Sturaro che aiuterà Rovella e Schafer e assicurerà maggiore copertura quando Cleonise, oggi avanzato per supportate Bianchi unica punta, svarierà alle spalle del capitano della Primavera rossoblu (autore di una doppietta giovedì con la prima squadra a Pegli, ndr) e del rientrante Micovschi. Szabo non convocato per via di alcuni problemi fisici che lo hanno interessato in settimana. I padroni di casa in rossonero, allenati da Federico Giunti, rispondono col seguente undici con Guarneri tra i pali (il titolare Soncin abbandona la causa all’ultimo, ndr); Barazzetta, Merletti, Djalò e Negri in difesa; Brescianini, Torrasi (capitano) e Sala a centrocampo; Maldini alle spalle di Tsadjout e Capanni, coppia d’attacco rossonera.


LA PARTITA

Primi cinque minuti di studio da parte delle due squadre. Sturaro agisce come mezzala destra di un centrocampo a tre. Sabatini tiene molto alti Micovschi e Cleonise a supporto di Bianchi in un 4-3-3. Nei primi 20′ di gioco è più pericoloso il Milan, che impegna prima Raccichini, poi un difensore rossoblu nel preservare la porta del Grifone dal gol dello svantaggio. Nel primo caso con una conclusione da fuori, nel secondo su sviluppo da calcio d’angolo.

La prima occasione rossoblu parte da una punizione rientrare battuta dalla sinistra da parte di Rovella. Guarneri è bravo in uscita coi pugni e la sua respinta sbatte su Bianchi, che non può controllare il pallone rassegnandosi a vederlo sfilare sul fondo. Buona chance per i ragazzi di mister Sabatini.

Passata mezz’ora di gioco, risultato fermo sullo 0-0 e gara molto bloccata tatticamente, con le due squadre che conoscono i punti di forza delle avversarie. Al 31esimo cartellino giallo per Sturaro che atterra il capitano rossonero Torrasi. La partita prosegue e al 44esimo Schafer colpisce traversa dopo essersi liberato lo spazio per tirare combattendo con gli spilungoni della difesa rossonera. Dopo un minuto di recupero, tuttavia, la sfida va all’intervallo sul parziale di 0-0.

Alla ripresa, Sturaro lascia il posto a Patrizio Masini. Non si registrano cambi tra le file del Milan. E i padroni di casa passano in vantaggio al minuto 61′ con gol di Daniel Maldini, figlio d’arte, che a tu per tu con Raccichini lo spiazza da centro area portando avanti i rossoneri. Maldini che verrà rilevato da Haidara al minuto 66′ tra gli applausi del centro sportivo “Vismara”. Al 76′ Sabatini inserisce anche Ventola al posto di Cleonise. 

All’83esimo raddoppia il Milan con Brescianini, autore dell’assist per la prima rete rossonera. Il suo destro dal limite dell’area su disimpegno della retroguardia rossoblu è assolutamente imparabile per Raccichini. Genoa sotto di due reti a pochi giri d’orologio dalla fine, che si allungano di cinque minuti alla comunicazione del recupero. Al triplice fischio non cambia il risultato: Milan batte Genoa per 2-0.

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