A un giorno di distanza dal clamoroso 20-0 inflitto dal Cuneo ad un Pro Piacenza sceso in campo senza allenatore, con soli 7 uomini ed un massaggiatore, impiegato nel corso del primo tempo nell’attesa che un calciatore rossonero recuperasse il documento d’identità necessario per poter scendere in campo, arriva una doppia sanzione dai vertici della FIGC e poi dal Giudice Sportivo di Lega Pro. “Credo che in questa vicenda sia stato volutamente violato il principio di lealtà, perché quando si decide di mettere in campo un massaggiatore vuol che dire che è una manovra precisa per inficiare un percorso. Su questo punto deciderà il Giudice” erano state le parole del presidente Francesco Ghirelli. Decisione che non si è fatta attendere per più di qualche ora.
Se in mattinata era stata comunicata la penalizzazione con ulteriori 8 punti in classifica (con ammenda di circa 350mila euro) per i rossoneri, il Cuneo, la Lucchese Libertas ed il Matera, nel pomeriggio è stata deliberata dal Giudice Sportivo Notaio Pasquale Marino, assistito da Irene Papi e dal rappresentante A.I.A. Roberto Calabassi, l’esclusione della Pro Piacenza dal campionato di competenza e la sconfitta a tavolino per 3 reti a 0. Inutile, dunque, la scelta di presentarsi con il numero minimo di calciatori (di cui solamente 4 regolarmente tesserati) onde evitare la radiazione per non essere scesi in campo in quattro gare consecutive. Come si legge nel comunicato, la società è stata punita per responsabilità diretta “in quanto l’attività fraudolenta dei propri dirigenti era consapevolmente finalizzata ad impedire che la mancata presentazione alla gara in oggetto, integrando il quarto caso di rinuncia alla disputa di una gara nel medesimo campionato, avrebbe comportato l’esclusione della società dal campionato di competenza”. Fa eccezione solamente il Matera, già escluso dal Girone C e costretto a scontare la suddetta squalifica solamente qualora dovesse iscriversi nuovamente ad un campionato organizzato dalla FIGC. cuneo piacenza
COME CAMBIA LA CLASSIFICA – A fronte delle penalizzazioni dell’esclusione dal campionato del Pro Piacenza, a subire un grande mutamento è la graduatoria del Girone A. Se la Lucchese si trova ad annaspare a quota 13 punti in classifica, con un passivo di -16, anche il Cuneo è stato ricacciato nei bassifondi della classifica e ha subìto una penalizzazione di 15 punti totali. Le quattro società in oggetto erano state deferite “per non aver sostituito, entro il termine perentorio del 17 gennaio 2019, la garanzia rilasciata in sede di ammissione al Campionato di Serie C 2018/2019 con una garanzia in possesso dei requisiti previsti dal C.U. F.I.G.C. 50 del 24 maggio 2018, con l’applicazione della recidiva”.