Questa sera il portale online di Reuters ha reso nota l’approvazione, da parte dell’assemblea dei soci riunitasi a Milano (presso lo studio legale Gattai Minoli Agostinelli e Partners) di una modifica dello statuto di Giochi Preziosi in vista di un ingresso a Piazza Affari, ovvero di una quotazione in borsa. Di seguito riportiamo il comunicato pubblicato da Reuters.com:
“MILANO, 20 febbraio (Reuters) – Il processo di quotazione di Giochi Preziosi entra nel vivo. E passa attraverso una modifica dello statuto, subordinata, però, all’approdo a Piazza Affari. Il 12 febbraio scorso, nello studio legale Gattai Minoli Agostinelli e Partners, si è riunita l’assemblea della società controllata da Enrico Preziosi. E i soci hanno approvato il progetto di quotazione in borsa. Giochi Preziosi ha dato mandato a Banca Akros, Banca Imi, Barclays, Jefferies e Rothschild per un’ipo che punta alla raccolta di 200-300 milioni di euro.
Dal verbale dell’assemblea, che Reuters ha potuto visionare, emergono alcune informazioni. Innanzitutto, il capitale sociale ammonta a 7.350.001 euro, suddiviso in 64.745.999 azioni. Il 100% del capitale è in pegno a UniCredit Bank AG, banca agente del finanziamento stipulato il 28 luglio 2017, data in cui Preziosi è tornato proprietario del 100% del capitale. Nel 2016, si legge, la società aveva siglato un contratto di finanziamento con UniCredit, Intesa Sanpaolo e Banca Popolare di Milano, ottenendo linee di credito per 140 milioni, suddivise in linea a medio-lungo termine e rotativa.
Il capitale è suddiviso tra G.P. srl (88,22%), E.P. Preziosi Participations srl (11,72%) e Maria Pia Trentuno (0,06%); tutti e tre gli azionisti in assemblea erano rappresentati da Michela Brusadelli, counsel di Giochi Preziosi, stando al profilo di LinkedIn. Oggetto dell’assemblea era adottare le modifiche statutarie funzionali alla quotazione sul Mta; in particolare, il testo è stato modificato in modo che sia adeguato alle disposizioni applicabili alle società quotate. Inoltre, viene disposta la dematerializzazione delle azioni, indispensabile per la quotazione.
Nel testo dello statuto che verrà adottato in caso di approdo a Piazza Affari si legge, tra l’altro, che il cda è composto da un numero di consiglieri compreso tra cinque e undici. Nello statuto c’è un lungo capitolo dedicato agli strumenti finanziari partecipativi — probabilmente risultato della rinegoziazione del debito allorché, negli anni scorsi, Giochi Preziosi affrontò un periodo di sofferenza finanziaria legata a una frenata del business — che vengono aboliti con la quotazione. Da notare, infine, che, sebbene l’azienda faccia storicamente base a Cogliate (Monza e Brianza), lo statuto fissa la sede a Milano“.
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