Il posticipo della 25ª giornata di Serie A regala un pareggio senza esclusione di colpi e tensione: tra Fiorentina ed Inter finisce 3-3, compresi nel prezzo ribaltoni e quasi 13′ di recupero in un finale di partita incandescente. Giovanni Simeone propizia il vantaggio in apertura dei viola, autorete assegnata a De Vrij ma vanificata dal doppio colpo Vecino-Politano già nel primo tempo.
Nella ripresa il direttore di gara Abisso è richiamato per ben tre volte al VAR per visionare altrettanti episodi decisivi: il primo è un tocco di mano di Gerson, per il quale viene assegnato un calcio di rigore poi messo a segno da Perisic, il secondo un fallo di Muriel che vanifica il 2-3 realizzato da Biraghi pochi minuti dopo la rete del rivale croato. Sarà proprio l’attaccante colombiano a riaprire i conti, su calcio di punizione, a 15 giri d’orologio dal termine della partita, infiammatasi nel recupero per un tocco fortuito di D’Ambrosio su un tentativo di imbucata in area. Abisso assegna il penalty e dopo una lunga consultazione al monitor lo conferma fra le proteste dei calciatori nerazzurri. Il pallone sembra infatti impattare solamente sul petto del calciatore. La rete di Veretout, freddo nel battere Handanovic allo scoccare del 100′ di gioco, sancisce il definitivo 3-3. “Io certi falli di mano non li fischierei mai” sarà il commento di mister Pioli a fine partita.
Fiorentina-Inter 3:3 Bella partita, che finisce al 97’esimo con un altro clamoroso errore del mediocre arbitro Abisso, che dopo essere stato salvato dal VAR in due occasioni concede alla Viola il rigore del 3:3 per inesistente mani di D’Ambrosio. Finisce tra le proteste pic.twitter.com/tmGonO4bap
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) February 24, 2019