Al termine del match del ‘Bentegodi’ finito a reti inviolate tra il Genoa di Prandelli e il Chievo allenato da Di Carlo, Ervin Zukanovic ha commentato la prestazione del Grifone ai microfoni di Radio Nostalgia e Buoncalcioatutti.
Senza regista non c’è film. Anche questo sembra il Genoa di oggi
“Ma innanzitutto era una partita, come sapevamo, molto difficile. Loro non hanno niente da perdere, lottano. Oggi non è stata una bella partita da vedere per tutte e due. Almeno siamo riusciti a prendere un risultato. Oggi abbiamo fatto un po’ fatica a costruire gioco, in questo dobbiamo migliorare assolutamente. Quando c’è più possesso palla, possiamo diventare ancor più pericolosi.”
Perché si è aspettato così tanto ad inserire un uomo tra le linee di centrocampo?
“Penso che noi volevamo fare gioco, e abbiamo fatto un sistema di costruzione, ma purtroppo oggi è stata una partita molto difficile. Sono d’accordo: dobbiamo migliorare il possesso e secondo me lo stiamo facendo. Piano piano, non possiamo metterci tante cose: sono arrivati tanti nuovi ragazzi e il mister non vuole subito dare troppe indicazioni perché è arrivato anche lui poco tempo fa. Serve tempo, ma sicuramente questa è una cosa dove noi dobbiamo migliorare sicuramente.”
Il Genoa ha fatto un punto e avuto una continuità risultati. C’era però l’illusione di sorpassare quelli davanti
“Oggi potevamo vincere la partita, sarebbe un campionato diverso sicuramente: è ancora aperto, tutti pensano che la prossima sia facile ma queste partite sono tutte difficili. Le squadre si chiudono, lottano. Prossima settimana ne abbiamo un’altra molto difficile. Tutti pensavano che con il Frosinone si sarebbero presti tre punti: calma. Anche la Roma ha fatto fatica con il Chievo.
Nulla è facile: dobbiamo dare tutto e fare un passo in avanti per cercare questi risultati, però quello che penso è che dobbiamo lavorare con la mentalità giusta e ottenere un buon risultato ogni settimana. Ora abbiamo una continuità di risultati e dobbiamo andare avanti così fino all’ultima partita. Questo perché l’anno scorso è successo il contrario e abbiamo perso le ultima 7/8 gare: questo significa mentalità sbagliata”.
Cinque partite senza perdere è un buon segnale. Magari non giocate ancora bene ma si vede più solidità
“Perché sono arrivati, secondo me, giocatori che hanno questa mentalità, sono professionisti e hanno carattere: vogliono lavorare giorno per giorno e così si crea una mentalità. Dobbiamo proseguire così fino alla fine e non mollare. Ora c’è l’opportunità di fare un bel campionato, dobbiamo mantenere la testa giusta”.
Come vedi la difesa?
“Con queste squadre devi stare sempre attento, concentrato: loro giocano con palle lunghe e spizzicate. Può sempre succedere qualcosa. Penso che piano piano possiamo migliorare, siamo sulla buona strada.”
Aspettiamo il primo gol
“Lo aspetto anch’io. È da due anni che manca, non posso più aspettare: è la prima volta in carriera che mi succede. Io sono contento se la squadra vince e se abbiamo continuità: così sono più contento. Il gol mi dà fiducia, ma arriverà.”
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