Genoa e Sampdoria Primavera si sfidano questo pomeriggio in un derby al sapore di rivincita per entrambe. Se i Grifoncini guidati da Carlo Sabatini vogliono ribattere al pesante KO subìto nella gara di andata a Bogliasco, i blucerchiati cercano il nuovamente il sorpasso ai rivali cittadini, che dopo un avvio di stagione particolarmente travagliato hanno ritrovato risultati e convinzione. Chi reduce da una sconfitta (il Genoa) contro il Milan, chi da un pareggio casalingo di fronte al Sassuolo. Dovendo far fronte a numerose defezioni per infortunio, il tecnico della Sampdoria Pavan convoca anche due under 17: Luigi Aquino e Simone Trimboli. Il Genoa senza Oliver Verona, Szabo Levente, Vasco Oliveira (squalificato) ed il nuovo arrivato Schafer.
LA FORMAZIONE DEL GENOA (4 3 3) – Russo; Candela, Zanoli, Raggio, Piccardo; Sturaro, Karic, Rovella; Bianchi, Cleonise, Micovschi. Allenatore: Carlo Sabatini
LA FORMAZIONE DELLA SAMPDORIA (4 3 1 2) – Hutvagner, Doda, Campeol, Casanova, Veips, Farabegoli, Canovi, Soomets, Stijepovic, Bahlouli, Scarlino. Allenatore: Simone Pavan
NOTIZIARIO – 16° e qualche nuvola al Gambino di Arenzano, coloratosi di bandiere, striscioni e sostenitori rossoblucerchiati a partire dall’ora di pranzo. Presenti i vertici del settore giovanile genoano, compreso l’allenatore dell’under 17 Chiappino, reduce dalla vittoria contro il Carpi nella gara disputatasi ieri pomeriggio. Sugli spalti anche il dottor Gatto, presumibilmente a monitorare le condizioni di Stefano Sturaro, anche oggi titolare nella formazione del Genoa Primavera con la maglia numero 6 sulle spalle.
LA PARTITA – I primi 5′ di partita sono contraddistinti da due occasioni per il Genoa: Karic ci prova da fuori ma calcia a lato, Bianchi tenta la girata in area di rigore trovando l’opposizione di Hutvagner. La Samp ci prova su calcio piazzato, ma la difesa rossoblu fa buona guardia. Al 9′ i Grifoncini passano in vantaggio sull’asse Micovschi-Candela, la cui incursione in area di rigore trova la respinta dell’estremo difensore blucerchiato. Sulla ribattuta arriva lesto Cleonise, che appoggia in rete e si regala la prima gioia con la maglia del Genoa. Al 12′ è capitan Bianchi a sfiorare il raddoppio su uno spiovente di Piccardo.
La Sampdoria prova a reagire ed arriva in area di rigore con due calci piazzati battuti dal numero 10 Bahlouli, su cui riesce a far buona guardia la difesa di casa prima con un colpo di testa di Raggio e poi con una comoda presa da parte di Russo. Poco dopo viene ammonito Zanoli per un fallo sullo stesso Bahlouli. Al 20′ il portiere della Sampdoria allontana con i pugni un corner pericoloso; Bianchi tenta la girata sulla ribattuta ma il suo tiro finisce a lato del secondo palo. Gli ospiti vanno poi vicini al pareggio sugli sviluppi di un calcio piazzato, che attraversa tutta l’area di rigore senza trovare la deviazione vincente. Al 25′ i ragazzi di Pavan reclamano un calcio di rigore nei pressi del portiere genoano, poi rapido e decisivo a sventare il peggio con una parata in uscita bassa. Candela ha bisogno dell’intervento dello staff medico per un colpo alla caviglia destra, ma dopo qualche minuto di apprensione il difensore torna regolarmente in campo.
Allo scoccare della mezz’ora il Genoa ha un’occasione per raddoppiare il vantaggio: Karic riceve da Micovschi, ancora una volta involatosi con successo sulla fascia destra, sfiorando il palo alla sinistra del portiere con un colpo a giro. La difesa rossoblu continua a murare i tentativi d’incursione da parte degli avversari, particolarmente pericolosi con Scarlino e Bahlouli. Non ce la fa Candela: Gasco lo sostituisce sulla fascia destra al 35′ del primo tempo. I Grifoncini tornano a guidare la partita con personalità, Sturaro scala le marce partendo in progressione, Micovschi e Cleonise si scambiano la posizione nel tridente d’attacco. I rivali blucerchiati ora faticano a contenere il possesso palla dei padroni di casa, guidati dal metronomo Rovella.
Micovschi conquista un corner al 40′ e s’incarica di calciarlo, appoggiando il pallone sui piedi dell’accorrente Karic. Sturaro manca l’appuntamento con il gol di testa e la Sampdoria ha l’occasione di ripartire in contropiede; Stijepovic reclama un calcio di rigore per un tocco di mano da parte di Zanoli, che deviando il pallone in corner consegna di fatto il pareggio agli ospiti. Sarà capitan Farabegoli, svettato più in alto nel cuore dell’area di rigore, a regalare l’1-1 con ancora 5′ da giocare in un primo tempo vivace e combattuto. Anche il Genoa protesta per un contatto dubbio, sul quale il difensore blucerchiato Doda ha la peggio tanto da restare a terra un paio di minuti. Sul corner successivo Zanoli sfiora il 2-1 con una testata che sfila di poco a lato.Piove qualche scintilla fra i due capitani in campo, “costretti” a giocare uno vicino all’altro dal fischio d’inizio del direttore di gara Annaloro, arbitro che fischia l’intervallo pochi istanti dopo. Come già scritto, si va al riposo sul punteggio di 1-1.
La ripresa comincia in perfetto orario, Sturaro conquista il primo calcio d’angolo della frazione con una discesa vigorosa. Sul corner il Genoa trova il vantaggio grazie alla ribattuta vincente di Bianchi, ma il direttore di gara annulla per un presunto fuorigioco proprio di Sturaro, incredulo. Qualche istante dopo sarà Cleonise ad impensierire la retroguardia blucerchiata con uno slalom sulla fascia destra: un difensore avversario devìa, forse con un braccio, scatenando le proteste. Al 10′ capitan Bianchi fa correre un brivido sulla schiena dei difensori sampdoriani: il capitano si libera della marcatura sull’out di sinistra e cerca l’imbucata, senza trovare compagni pronti ad appoggiare in rete. Dall’altro lato del campo ci prova Campeol, il cui spiovente è troppo alto per tutti.
Il Genoa ora spinge con maggior insistenza dalle parti di Micovschi, Canovi è rapido a lavorare un pallone prima di appoggiarlo a Bahlouli, indirizzato verso la porta: Russo c’è e blocca senza problemi. Al 19′ Sturaro va ad un passo dal vantaggio, mancando il contatto con la sfera per pochi centimetri a tu per tu con Hutvagner. Un minuto dopo Sabatini sostituisce proprio il centrocampista classe 1993 con il Vanja Zvekanov. Ammonito anche Canovi per un duro intervento su Cleonise. La difesa del Genoa è costretta a fare gli straordinari contro una Sampdoria in netta crescita, abile a ripartire sfruttando gli errori dei padroni di casa in fase d’impostazione.
Al 33′ si scatena il parapiglia: dalla difesa un pallone viene recapitato sui piedi di Bianchi, probabilmente con una deviazione decisiva. Il capitano del Genoa controlla e batte il portiere avversario, ma il guardalinee alza la bandierina. Sarà poi il direttore di gara, dopo qualche istante di apprensione e dopo essersi consultato con il collega, a convalidare il 2-1 fra le proteste di tutta la panchina blucerchiata. Nemmeno il tempo di esultare che i Grifoncini hanno persino la chance per ammazzare la partita,occasione fallita clamorosamente da Zvekanov nella stessa posizione da cui Bianchi non aveva fallito.
A vantaggio acquisito, lo stesso Bianchi ha la peggio in un contrasto con un avversario. Lo staff medico genoano dovrà rientrare in campo anche qualche istante dopo, quando a venire atterrati sono prima Zanoli e poi il portiere Russo, provvidenziale nel lanciarsi su un pallone pericoloso evitando il peggio in uscita bassa. Si fatica a contenere il forcing finale della Sampdoria, alleviato da qualche minuto di interruzione per un problema fisico ravvisato anche da Piccardo, motorino instancabile sulla fascia genoana. Nel terzo ed ultimo minuto di recupero è ancora una volta il numero 1 del Genoa a proteggere un pallone decisivo, causando anche l’ammonizione per il capitano avversario. La partita si chiude con una spizzata cruciale di Raggio, baluardo difensivo nella vittoria di colore rossoblu. Nel finale si accende una piccola rissa, sedata in maniera tempestiva dagli staff tecnici. I Grifoncini festeggiano, i blucerchiati si leccano le ferite e restano a -5 dai rivali cittadini. A breve i contributi dagli spogliatoi.