Tempo di derby per Genoa e Sampdoria femminili Under 15. Un derby atteso, un derby combattuto e pesante perché, per chi vince, vale la testa della classifica con un punto di vantaggio sullo Spezia, prossimo avversario del Genoa.
La partita inizia con dieci minuti di ritardo a causa di un problema alla porta che richiede scotch e nastro adesivo. Sulle due panchine, dove siedono mister De Guglielmi (Genoa) e mister Enrico Calvi (Sampdoria), c’è tensione, ma di quella sana. Così come sugli spalti, dove si assiepano oltre un centinaio di tifosi. La temperatura è piacevole, intorno ai 18 gradi, e il terreno di gioco in sintetico del campo “B” del Ca’ De Rissi viene calcato da 18 giocatrici, nove per parte: è tempo di derby femminile Under 15. Sulla panchina rossoblu, nonostante un recente intervento alla mano, anche Sidio Corradi, sempre prodigo di consigli e sostenitore d’eccezione delle giovani rossoblu.
Dopo trenta secondi, subito grande chanche per la numero 8 Trasatti, che viene murata dalla difesa blucerchiata su un tiro a botta sicura. Ma dopo altri trenta secondi il portiere blucerchiato Brunelli, forse tradito dalla traiettoria velenosa del cross della numero 4 rossoblu Poggi, finisce in porta col pallone che aveva cercato di trattenere. Questione di centimetri, ma per il direttore di gara è gol. Al 16’ raddoppio di Trasatti con un diagonale di destro dal vertice dell’area di rigore. Marcatura che manda le rossoblu sul 2-0. Al 21esimo, poi, durante il primo minuto di recupero, ancora Trasatti segna la sua personale doppietta penetrando in area di rigore e battendo il portiere avversario in uscita.
Ad inizio ripresa le blucerchiate, sotto di tre reti, si scuotono. In campo non ci si risparmia, ma il fair play è di quelli esemplari. Dopo una manciata di minuti, subito buona occasione per la Sampdoria per pareggiare, ma la deviazione sotto porta di una difendente rossoblu è decisiva. Insiste maggiormente la formazione blucerchiata in questo secondo tempo, ma con molta imprecisione. Al 10’ del secondo tempo buon intervento del portiere rossoblu a chiudere lo specchio per il potenziale 3-1. Al 13’ invece traversa per il Genoa ancora con la numero 8 Trasatti, che a tu per tu con il portiere avversario centra il legno. A fine secondo tempo (da 20’ più recupero) è ancora 3-0 per le Grifoncine.
Inizia la girandola dei cambi per i due tecnici, che ogni qualvolta un’avversaria lascia il campo vanno a complimentarsi. Un gesto che non passa inosservato soprattutto quando esce la mattatrice del match, Giulia Trasatti. Il tutto non prima che la stessa calciatrice segni una tripletta portandosi a casa il pallone. Ci riesce al 5’ di gioco della terza frazione con un destro al volo di prima intenzione da centro area che batte la neo entrata Milanta. Punteggio sul 4-0. A pochi minuti dalla fine accorcia la Sampdoria con la sua numero 7, che poco prima aveva ricevuto un bellissimo gesto di fair-play. La blucerchiata Lopez, rubando un pallone al portiere rossoblu Orlando, autrice precedentemente di almeno 2/3 interventi decisivi, sigla il gol della bandiera. Nell’ultima azione della partita la rossoblu Vacchino colpirà addirittura una traversa.
Le Grifoncine di mister De Guglielmi si concedono un coro negli spogliatoi al grido di “salutate la capolista“. Sono infatti prime in classifica a quota 19 punti. Superato lo Spezia, prossimo avversario a Genova, e staccata di tre punti la Sampdoria. Domani toccherà all’Under 17: sfida campale contro l’Atalanta per blindare la terza posizione.
LA FOTOGALLERY DEL DERBY FEMMINILE TRA GENOA E SAMPDORIA