Intervenuta nel giorno in cui, sulla MSC “Meraviglia” ormeggiata al Porto di Genova, si festeggiavano i 60 anni dalla nascita della Lega Nazionale Dilettanti, l’allenatrice del Milan Women Carolina Morace ha risposto alle domande sulla crescita costante del calcio femminile in Italia e sullo stato di salute dei rossoneri, attualmente al terzo posto in Serie A. La stessa posizione occupata dalle ragazze della Morace nel rispettivo campionato.
“Questo è il mondo del mio calcio. – ricorda la Morace – Voglio ringraziare i presidenti Sibilia e Ivaldi per avermi aiutato ed ospitato in questa bellissima città. Se oggi il calcio femminile ha assunto questa importanza è anche grazie alla Lega Dilettanti, che ci ha supportato negli anni. La Lega Nazionale Femminile sta andando bene e sicuramente potrà dire la propria anche ai Mondiali. Il calcio femminile è cresciuto veramente tanto, la Lega Nazionale Dilettanti ci ha accompagnato in maniera decisa fino al punto cui siamo arrivati oggi, un punto in cui squadre professionistiche maschili stanno entrando nel mondo femminile. Attraverso di loro la crescita tecnica sarà più veloce, perché abbiamo strutture, tecnici ed organizzazioni che prima mancavano a livello dl club. Questo senza nulla togliere ai club femminili dilettantistici, che hanno fatto molti sacrifici per portare a termine un campionato e farlo durare nel tempo”.
Sul calcio femminile, approdato da questa stagione anche sulle pay-tv: “Una cosa fondamentale, che forse non tutti sanno, è che lo share del campionato femminile su Sky Sport è altissimo. Non credo che sia per le donne, quel che riscontro per la strada è che siamo guardati da uomini. Mi dicono che l’hanno trovato bello, divertente, emozionante. Credo che il nostro share sia più alto rispetto a quello di Serie B e Premier League inglese: sono numeri cui devono far seguito investimenti degli sponsor così chiuderemo il cerchio”.
Sulla possibilità di ampliare il numero di squadre partecipanti al massimo campionato femminile: “Perché 20 squadre? Meglio meno ma fatte bene. Quando giocavo io ne avevamo 16 o 18, ma il livello era più basso. Riducendo il numero di squadre in Serie A il livello è più alto. Ci sono due strade differenti: una è l’allargamento la base, che deve sempre esserci, l’altro è il campionato di vertice”.
Qualcuno dice che le donne non devono parlare di calcio? Carolina Morace risponde così: “Diciamo che ci sono anche uomini a non poterlo fare, non solo per i congiuntivi ma proprio per i contenuti tecnici”.
Il suo Milan Women dovrebbe farsi prestare Piatek? “A dire il vero abbiamo la prima scorer del campionato che è Valentina Giacinti e la seconda che è Daniela Sabatino, quindi per gol siamo a posto (sorride, ndr). Piatek ha una forza esplosiva ed una capacità di vedere porta incredibile. Per un attaccante cambiare squadra e segnare subito significa essere su una striscia positiva. Poi ha una velocità impressionante: è molto molto bravo, davvero un bell’acquisto per il Milan”
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