Ieri le parole di Darko Lazovic (CLICCA QUI) e Lukas Lerager (CLICCA QUI) avevano aperto le porte alle domande sulla sfida contro la Juventus, capace di ribaltare il 2-0 subìto nell’andata degli Ottavi di Champions contro l’Atletico Madrid grazie anche alla tripletta di Cristiano Ronaldo. “Verranno qui per vincere” è il monito lanciato dal laterale serbo. In mattinata, come confermato dal sito ufficiale del Genoa, i giocatori sono stati convocati a Villa Rostan per “colazione, controlli in infermeria e schemi da memorizzare” in vista dell’amichevole pomeridiana.
NOTIZIARIO – Al Signorini di Pegli soffia un piacevole vento, 16 i gradi percepiti. Sui gradoni del centro sportivo sono assiepate almeno un centinaio di persone, molte le famiglie.
PRIMO TEMPO
LA FORMAZIONE DEL GENOA (3-4-1-2) – Marchetti; Pezzella, Zukanovic, Biraschi; Mazzitelli, Sturaro, Veloso, Bessa; Pandev; Lapadula, Dalmonte.
LA FORMAZIONE DEL BAIARDO (4-4-2) – Radu; Ferro, Dondero, Digno, Cappadonna; Briozzo, Guidotti, Gattiglia, Bosio; Provenzano, Rosati.
Al 4° porta in vantaggio il Genoa Gianluca Lapadula (schierato in campo dal primo minuto da mister Prandelli, ndr), bravo a sfruttare di testa un cross di Pezzella e battere Radu, oggi in campo col Baiardo.
Pochi minuti dopo, precisamente al 12esimo, gli ospiti pareggiano con Rosati, scappato a Mazzitelli sulla sinistra e abile ad infilare Marchetti con un interno destro. Dalmonte, poi, prova riportare il Grifone in vantaggio, ma il suo destro finisce di poco a lato, impensierendo non poco Radu.
Al 25esimo si fa rivedere Lapadula con un colpo di tacco, poco dopo anche Pandev prova a far male alla difesa avversaria, ma il tiro appare debole. Ad ora da sottolineare la buona prova di Veloso in mezzo al campo, che ha cercato diverse volte ad innescare l’attacco rossoblu. Passano dieci giri di orologio e i padroni di casa firmano il doppio vantaggio, prima con Dalmonte e poi con Lapadula. La prima frazione di gioco termina sul 3-1.
SECONDO TEMPO
LA FORMAZIONE DEL GENOA (3-5-2) – Jandrei; Gunter, Romero, Pereira; Lazovic, Rolon, Radovanovic, Lerager, Criscito; Sanabria, Kouamé.
Lazovic gioca alto a sinistra; Kouamé schierato centrale vicino a Sanabria. Il Genoa cambia completamente volto rispetto alla prima frazione, e almeno nei primi minuti della seconda costringe i neroverdi nella propria metà campo, sfiorando il poker con Lazovic servito splendidamente da Rolon. Il quarto gol arriva al 62esimo con Kouamé, che sfrutta nel migliore dei modi una discesa palla al piede di Pereira sulla destra, con relativo cross.
Dieci minuti dopo, al 72′, è ancora l’attaccante ivoriano classe ’97 a firmare la manita con un bel tiro al volo che si insacca nell’angolino basso alla destra del numero uno del Baiardo. Passano 4′ e Lazovic, dopo essere andato vicino al gol ad inizio ripresa, insacca il sesto.
Qualche istante dopo anche Sanabria partecipa alle festa. Sul finale capitan Criscito trova la rete dell’8-1, con un tiro simile a quello che ha valso la vittoria del Grifone sulla Lazio lo scorso 17 febbraio. Da segnalare l’assenza di Favilli.