In archivio la 28esima giornata di campionato con la vittoria del Genoa sulla Juventus e con il Risotto alla milanese con il midollo messo dal Biscione di Spalletti. Il campionato conferma visti i risultati – e non dall’ultima giornata, ma già dalle altre precedenti nel tempo – perché Fiorentina, Roma, Torino, Atalanta, Genoa e anche in altre occasioni Samp, Lazio, Milan e Inter falliscono le occasioni della svolta. Si fatica a capire il perché?
L’impresa è del Genoa. CR7 a casa e anche gli altri scesi al Ferraris? Non è vero, bastava essere presenti al Ferraris e vedere i conciliaboli di Allegri e gli altri in campo per capire che volevano giocaserla. Non hanno avuto la forza di contrastare il Vecchio Balordo. Un’impresa straordinaria quelli di Prandelli & CO. alla luce di quello che i bianconeri avevano fatto vedere in tutto il campionato. La forza del Vecchio Balordo è che nessuno degli interpreti ha predicato nel deserto. Bravo Allegri rispetto a tutti quelli che hanno giudicato l’incontro.
L’Isola del Tesoro del Cagliari batte anche la Fiorentina. Dopo aver battuto il turno casalingo precedente l’Inter con le stesse armi della forza fisica e della volontà, anche se solo per una 30’ del secondo tempo. Alla Sardegna Arena è tutta un’altra musica A questo punto bisogna chiedersi quanti sono i demeriti degli avversari. Pioli, il tecnico viola, dice che è colpa del vento, ma è alibi che non regge. Non convincono le scelte del tecnico gigliato. A Firenze convinti di non chiedere la Luna con qualcosa di meglio rispetto allo scorso anno, sicuri che a giugno Pioli toglierà le tende dal “Franchi” come Chiesa.
Una piccola Roma ha dato una gioia alla Spal. Ranieri non ha la bacchetta magica e non poteva risolvere tutti i difetti della Lupa, difetti che regolarmente sono venuti a galla. Neanche con le parole sulla differenza dei portafogli tra i calciatori della Roma e gli avversari che stanno sotto in classifica Ranieri cambierà la musica. Anzi. Tre punti d’oro per la Spal in chiave salvezza e sfatato un tabù: gli estensi non vincevano al Mazza da 6 mesi. Per i giallorossi a rischio la qualificazione Champions.
Il Sassuolo ne prende 5 dalla Samp. Cinque sassolate di Quagliarella e compagni che profumano di Europa. La Samp al nono posto contro un Sassuolo irriconoscibile con una fase difensiva da Roccapepe. Al Mapei si illudono di appagamento da classifica e nulla da chiedere al campionato: meglio stare attenti se continueranno a sfornare quelle prestazioni. Bravo Giampaolo senza Saponara e Ramirez ad inventarsi Defrel trequartista e dopo la “botta” in macchina della scorsa settimana il francese martinicano, rinfrancato dal perdono del tecnico e della società, ne dà una al Sassuolo non solo con il gol.
Il Torino di Mazzarri si conferma, Mazzarri anche. Senza equilibri tattici perde tutti i duelli individuali. Palacio un Marziano ha matato il Toro. I tre stopper di Mazzarri hanno ballato, troppo in ritardo i cambi del tecnico di San Vincenzo per non saltellare più sulle corsie laterali. La rivincita di Mihajlovic dà speranze di salvezza al Bologna. Bravo Sinisa nel conoscere tutti i difetti del Torino , bravo a mettere in piedi duelli individuali che hanno fatto anche dei gol. Bologna fortunato? La fortuna aiuta gli audaci: il fallo di mano di Meitè da parrocchia e il pallone perso da Rincon piede contro piede contro Soriano hanno creato gol. Bologna salvato anche dal portiere Skorupski, da Belotti e compagni. Senza Falque no Toro! Da non crederci: Mihajlovic potrebbe salvare il Bologna con il 4-2-3-1 nel campionato italiano in fondo alla classifica.
Alla domenica pomeriggio per la caccia alla Champions, dopo la Rometta di Ferrara, solo la Lazio travolge il Parma arrivato al capolinea, mentre l’Atalanta di Gasperini frena contro il Chievo a Bergamo. La Lazio ha perso pochi punti contro le piccole, alla Dea come nel passato è mancata la maturità. Il realismo di Simone Inzaghi, se non avrà continuità, sarà stato la solita fiammella. Gasperini contro il Chievo mai domo, anche se retrocesso, ha messo in campo solo a piccoli tratti il G&G e qualche spreco di troppo sotto porta dei clivensi.
Prima di andare in fondo alla classifica, dove appassionerà tutti fino all’ultimo minuto di campionato, tocca al Napoli di Ancelotti rifilarne quattro all’Udinese che si addormenta e si distrae sul 2 a 0 rianimando l’Udinese che pareggia. Si spaventa il Ciuccio e dopo affonda i friulani. Mertens primo gol nel 2019. L’Udinese ci ha creduto per un tempo dopo è crollata nella ripresa: brutto segnale per Nicola in vista dello sprint salvezza finale.
Milan-Inter. Spalletti le indovina tutte, il Milan non ringhia. Bella partita, tante emozioni, soliti cori da cretini contro Kessiè. Lautaro Martinez prova a far dimenticare Icardi e la stucchevole diatriba e braccio di ferro tra i dirigenti e Wanda Nara. Il derby della Madunnina lo hanno perso anche loro. Gattuso soffre il ritmo dell’Inter. Ringhio se ha preparato la partita sull’eliminazione dall’Europa League del Biscione ha fatto male, il centrocampo interista non esisteva contro i tedeschi.
Lotta salvezza di alcune abbiamo già scritto. Oltre alle solite note, bisogna aggiungere le squadre della via Emilia se continueranno ad essere in vacanza con due mesi di anticipo.
Empoli: torna Andreazzoli e lo scontro diretto con il Frosinone. Gioca con il 3-5-2 e non il 4-3-1-2 del passato aiutato molto dai gialli del Frosinone con un primo tempo alla mozzarella, non di bufala. I Ciociari sono a -8 dall’Empoli e -7 dal Bologna. L’ultima doppia spiaggia l’avranno allo Stirpe con due gare consecutive dove non hanno mai vinto con Spal e Parma.
Dopo la sosta gare importanti per il Cagliari in trasferta contro il Chievo, Udinese (una partita in meno con la Lazio) col Genoa, Parma contro Atalanta, Bologna contro Sassuolo.
La favola della 28esima giornata è Stefano Sturaro. Entra in campo e dopo due minuti e quasi un anno di calvario fa gol alla squadra che lo ha scaricato, per adesso, per una plusvalenza da bilancio. Un’emozione per i tifosi del Genoa, una rivincita del matuziano non da poco.
Gli zimbelli della 28esma giornata di campionato sono invece i moviolisti video e cartacei nazionali che assegnano due rigori alla Juventus, valutando in Tv a rallentatore dove tutto viene ampliato i falli su Mandzukic nei corpo a corpo dove gli juventini sono maestri. Nessuna meraviglia: sono gli stessi che hanno magnificato i gol di CR7 contro l’Atletico in volo sulle spalle degli avversari.
La vergogna della 28esima, poi, i cori della Fiorentina contro il tifoso sardo che stava morendo allo Stadio per infarto. Per loro la morte tra un calciatore e un uomo è differente.
Mortificazione: non successo in Serie A, ma in una gara di giovanissimi a Cairo Montenotte per quello che hanno fatto i tifosi della Cairese contro il portiere di colore avversario. Un arbitro donna, con i palloni al posto giusto, ha interrotto la gara due volte e ha fatto vergognare gli autori della triste pagina sportiva con autori padri, mamme, nonne, zie e nipoti di quelli che giocavano.
Record di gol per questa giornata. Sono 42 a 10 giornate dl termine: ciò fa gongolare, ma deve anche far pensare alle squadre che voglio giocarsi qualcosa in testa e in fondo alla classifica. E sono 42 gol senza CR7 e Piatek protagonisti. Quagliarella avanza e domina. Gli avversari dicono per merito dei rigori (6), ma dimenticandosi che CR7 che insegue ne ha realizzati cinque.
I NUMERI DEL CAMPIONATO (aggiornati alla 28° giornata)
- MEDIA GOL RISPETTO ALL’ANNO SCORSO: +6 (756/750)
- RETI TOTALI DA INIZIO CAMPIONATO: 756;
- RETI DI GIORNATA: 42;
- GIORNATA PIÙ PROLIFICA: 28° (42 gol)
- GIORNATA MENO PROLIFICA: 16° (17 gol)
- RIGORI ASSEGNATI E REALIZZATI DA INIZIO CAMPIONATO: 70;
- MIGLIORE ATTACCO: JUVENTUS (59);
- PEGGIORE ATTACCO: FROSINONE, CHIEVO (21);
- MIGLIORE DIFESA: JUVENTUS (19);
- PEGGIORE DIFESA: EMPOLI, CHIEVO (54);
- MIGLIORE ATTACCO IN CASA: NAPOLI (33);
- PEGGIORE ATTACCO IN CASA: FROSINONE (9);
- MIGLIORE DIFESA IN CASA: INTER (6);
- PEGGIORE DIFESA IN CASA: SASSUOLO (32);
- MIGLIORE ATTACCO IN TRASFERTA: ATALANTA (32);
- PEGGIORE ATTACCO IN TRASFERTA: CAGLIARI (7);
- MIGLIORE DIFESA IN TRASFERTA: JUVENTUS (10);
- PEGGIORE DIFESA IN TRASFERTA: EMPOLI (30);
- PARTITE VINTE CON ALMENO 3 GOL DI SCARTO: 45 su 279 (16,1%)*
*Lazio-Udinese da recuperare