Domenico Criscito, al termine della match che ha visto il Genoa di Cesare Prandelli cadere sotto i colpi dei bianconeri allenati da Tudor, ha commentato la prestazione del Grifone ai microfoni di Radio Nostalgia e Buoncalcioatutti. “Siamo tutti arrabbiati quando si perde” ha esordito il capitano rossoblu.

Secondo noi oggi ha sbagliato anche il tecnico. Prendere un gol in contropiede dal momento che loro erano in dieci dietro la linea del pallone

“Credo che quando si perda sia colpa di tutti: dal magazziniere fino al capitano. Spero che in futuro non ci sia una prestazione del genere. Quando si gioca con la Juventus le motivazioni si trovano, bisogna trovarle anche quando si gioca contro squadre più piccole perché noi abbiamo dimostrato di poter fare ottime prestazioni, cosa che non ci è riuscita oggi. Peccato perché si poteva fare punti. Giocando male loro hanno avuto poche occasioni se non in contropiede, poi quando si va sotto al quarto minuto diventa tutto più difficile.”

Perché dopo che si fanno grandi partite si prende una porta sbagliata?

“Non lo so il perché, resta il fatto che quando si perde un po’ di concentrazione si può perdere contro chiunque. Bisogna andare sempre concentrati in campo, non si può regalare nulla agli avversari perché appena lo fai ti puniscono: quello che è successo oggi è questo.”

Se Mandragora ci dovesse riprovare dieci volte non la butterebbe dentro, questo fa parte della partita

“Questo è il calcio, sono episodi: a volte vanno bene, altre no. Oggi ci è andato tutto storto. Mandragora ha fatto un grande gol, se dovessi provarci altre volte, così come io contro la Lazio, non so se andrebbe dentro. Sono episodi, e quelli decidono le partite.”

Di ai tuoi compagni di non guardare le notizie oggi in merito alla sconfitta, menomale che mercoledì si gioca di nuovo

“Sappiamo che in una piazza come il Genoa quando si vince siamo da Champions League, quando si perde da retrocessione. Questo è il calcio, questa è una piazza importante, che pretende tanto: è normale che ci siano critiche dopo una partita del genere. Però non dimentichiamoci delle cose buone fatte. Abbiamo 33 punti, mancano nove partite. Abbiamo una buona classifica. È ovvio, non dobbiamo regalare nulla a nessuno, dobbiamo giocare sempre al mille per mille e fare prestazione come quella contro la Juventus.”

Cosa vi ha fatto arrabbiare di più al termine della gara nello spogliatoio?

“Eravamo molli, non arrivavamo mai sulla seconda palla. Abbiamo perso quasi tutti i contrasti, loro li vincevano sempre. Si vedeva che avevano una cattiveria diversa rispetto a noi, questo è un dato di fatto. Non sono preoccupato, penso sia solo una giornata storta. Queste non sono prestazioni da Genoa.”

Com’è andata l’azione del primo gol?

“Rolon ha perso palla, loro sono partiti molto bene in contropiede. Non è facile subire gol dopo 4 minuti. Ci abbiamo provato, dopo abbiamo creato. Sembra di essere tornati a qualche partita fa, quando negli ultimi metri manca qualcosa. Con l’Inter? Non ci sarò perché sono stato ammonito. Peccato, ho sempre voglia di dare il contributo per questa squadra. In questi giorni aiuterò i compagni nella speranza che mercoledì si possa fare una grande gara: sappiamo che con le grandi squadre giochiamo meglio, speriamo di dare una gioia ai nostri tifosi.”

Perché il 4-4-2 contro la Juventus è stato travolto?

“Io faccio ancora il calciatore, l’allenatore magari fra qualche anno.”


Tudor: “Ho visto sacrificio e voglia di fare”