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Entella, Boscaglia: “Albissola dell’andata un’altra squadra” – VIDEO

Boscaglia: “Ottima prestazione, abbiamo concesso pochissimo ai nostri avversari”.


Al termine della vittoria per 4-0 nel derby contro l’Albissola allenata da Rino Lavezzini (subentrato lo scorso marzo a Claudio Bellucci), l’allenatore della Virtus Entella Roberto Boscaglia ha risposto alle domande dei media in conferenza. Di seguito le sue parole direttamente dalla sala stampa del Comunale di Chiavari.

Giocare sapendo che le altre avevano vinto non era facile

“La partita nascondeva molte insidie. È vero che l’Albissola ha una situazione di classifica delicata, ma avendo visto anche l’ultima con il Pisa la squadra è viva. È una squadra organizzata, soprattutto in ripartenza ti può far male così come stava accadendo. Nei primi 15′ abbiamo commesso due/tre errori in cui abbiamo spaccato la squadra in due tronconi. Loro sono stati veramente molto pericolosi su alcune ripartenze. Poi abbiamo iniziato a giocare bene soprattutto tra le linee con gli attaccanti che si sono mossi tanto. Nel secondo tempo siamo stati un po’ titubanti, dopodiché abbiamo preso in mano le redini del gioco. La partita si è messa bene: abbiamo tenuto molto bene il campo e concesso pochissimo, quasi niente. Abbiamo fatto tanto, fino al punto in cui i nostri tre attaccanti non mi sono piaciuti perché si sono specchiati troppo, e a me questo non piace perché si deve giocare per la squadra, per chiudere il risultato. Questo mi ha fatto un po’ arrabbiare. L’espulsione ha chiuso definitivamente la partita: dopo abbiamo condotto solo noi il gioco.”

Sul 2-0, mentre tutti festeggiavano, ha chiamato i difensori centrali e ha dato indicazioni. Passa anche da qui il vostro cammino?

“Passa soprattutto da lì per come giochiamo: sulla giocata di Paroni, quando loro si mettono in posizione, l’uscita deve essere esterna non centrale, perché se perdi palla sei morto, se la perdi esternamente invece hai possibilità. Noi dovevamo uscire dal loro primo pressing, non potevamo buttare la palla avanti come abbiamo fatto nel primo tempo tre/quattro volte dove l’hanno beccata sempre loro, perché non abbiamo grandissimi saltatori che possono giocare sulla spizzata. Dobbiamo giocare palla terra. Dovevamo essere più veloci a uscire esternamente, quindi ho detto ai centrali di mettersi esternamente, di giocare con gli esterni bassi e andare in mezzo al campo quando avevamo la palla, visto che l’Albissola era schierata con il 4-3-1-2 e una volta aperti con la loro mezzala lasciavano spazio tra linee, soprattutto quando Mota Carvalho, Caturano e Mancosu venivano dentr. Lì abbiamo fatto molto bene, si sono scambiati i ruoli sia Mancosu con Eramo che Icardi con Mota. La partecipazione degli esterni bassi oggi è stata fondamentale.”

Lavezzini ha messo il trequartista su Paolucci per cercare di chiudere la fonte di gioco centrale, ma questa è un’Entella che trova altre soluzioni

“Quando giochiamo con un 4-3-1-2 contro un 4-3-1-2 sai benissimo che il tuo playmaker è oscurato, quindi lo devi mandare via. Spessissimo infatti non lo abbiamo trovato: abbiamo cercato Eramo, la giocata tra le linee per Caturano oppure le uscite esterne. Sapevamo che Paolucci avrebbe avuto questo tipo di problema, però si è alzato tantissimo prendendo palla nella metà campo avversaria oppure si abbassava tra i due centrali dove poteva giocare palla. Oggi la nostra uscita era esterna e loro facevano fatica ad arrivare con la mezzala.”

Come ha ritrovato l’Albissola rispetto all’andata?

“Sono amico di Bellucci e rispetto tantissimo Lavezzini. Naturalmente all’andata abbiamo vinto 1-0 a fine partita: era stata una gara difficile anche perché era un’altra Entella, c’erano giocatori nuovi. L’Albissola, essendo ancora nel girone d’andata, non aveva paura di giocare, era un’altra squadra. Questo non per colpa di uno o dell’altro, ciò dev’essere chiaro. È normale che quando le partite sono sempre meno la situazione in classifica determina sempre una situazione psicologica non indifferente, questo è da valutare. L’Albissola di oggi in alcuni momenti e settimana scorsa contro il Pisa l’ho vista organizzata, mi è piaciuta: non dimentichiamo che loro hanno l’attaccante più importante fuori (Cais, ndr), ed è un giocatore che per loro importantissimo.”


Il derby è dell’Entella: al Comunale di Chiavari finisce 5-0 contro l’Albissola

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