In settimana, dopo l’amichevole disputata giovedì ad Arenzano contro gli inglesi del Brentford portata a casa grazie al gol di Szabo, i ragazzi del Genoa Primavera hanno fatto capolino allo stadio Luigi Ferraris per ricevere l’omaggio dei tifosi del Grifone in seguito alla strepitosa cavalcata nella 71esima edizione del Torneo di Viareggio, perso ai rigori contro il Bologna. Nel frattempo i ragazzi di Carlo Sabatini si sono ributtati a capofitto sul campionato. Infatti, prima della passerella del Ferraris, i Grifoncini arrivavano da una gara difficile contro la Roma, persa 4-2 con doppietta di Favilli (aggregato alla formazione Primavera per collezionare minuti nelle gambe). Questo pomeriggio al Gambino di Arenzano arriva il Chievo, reduce dalla vittoria nello scontro diretto contro il Napoli. Per i rossoblu si tratta dell’ultima chiamata per mantenere vivo un barlume di speranza per la corsa finale ai play-off.

LA FORMAZIONE DEL GENOA – Russo, Piccardo, Adamoli, Da Cunha, Zanoli, Masini (55′ Cleonise), Karic (78′ Verona), Rovella (78′ Zvekanov), Bianchi, Schafer, Favilli (66′ Ventola). All.: Carlo Sabatini

LA FORMAZIONE DEL CHIEVO – Caprile, Pavlev, Enyan (87′ Anyimah), Zuelli, Kaleba, Martires (66′ Nunes), Tuzzo, Karamoko (66′ Soragna), Rovaglia, Juwara (87′ Rossi), Bertagnoli. All.: Paolo Mandelli 

NOTIZIARIO – Giornata estiva più che primaverile al Nazario Gambino di Arenzano, che vede assiepati sugli spalti un centinaio di tifosi, tra i presenti, oltre al responsabile del settore giovanile del Chievo Andrea Catellani, anche il direttore sportivo del Genoa Primavera Carlo Taldo e Fallou Njie, reduce dalla prima convocazione in Serie A. A sostenere i ragazzi più grandi anche una delegazione del Genoa Under 17, formata da Besaggio, Colombo e Izzo, ancora sulla via del recupero dopo un grave infortunio (rottura del crociato, ndr). Da segnalare la presenza sugli spalti anche di mister Cesare Prandelli, accorso a seguire i Grifoncini con il preparatore dei portieri Alessio Scarpi. Di ritorno dalla trasferta di Napoli, Prandelli e Scarpi hanno lasciato le tribune del Gambino nell’intervallo.

LA PARTITA – Dopo il minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto dell’Aquila, Daniele Perenzoni di Rovereto fischia l’inizio. Tra gli undici rossoblu anche Favilli, che ha preso parte alla trasferta di Napoli dove la prima squadra ha ottenuto un fondamentale pareggio.

La prima occasione del Genoa arriva su un affondo di Karic, il cui cross viene deviato in angolo dalla retroguardia clivense. Sul successivo corner è Bianchi ad impattare, ma la sfera sorvola la traversa. A far tremare il Chievo, al settimo di gioco, è ancora l’asse Karic-Bianchi, imbucato quest’ultimo con un filtrante dal numero 7 rossoblu. Qualche minuto dopo è Rovella ad impensierire gli ospiti, ma Caprile si fa trovare pronto su una sua punizione al limite dell’area. Fino a questo momento il Genoa costringe il Chievo nella propria metà campo, poche ad ora le occasioni avversarie.

Le insistenze dei Grifoncini sembrano venir premiate al quarto d’ora: dopo un incursione di Schafer, su assist di Karic Bianchi trova il gol del vantaggio, ma Bonomo di Milano lo vanifica a causa della posizione in off-side.

Il Chievo si inizia ad intravedere al 17′, ma la manovra troppo lenta permette al Genoa di ripartire. Gli ospiti sembrano acquisire pian piano coraggio, alzando il baricentro e trovando al 20esimo un gran mancino di Tuzzo, su cui Russo risponde presente: primo intervento del classe 2001. Nonostante il Genoa stia dominando la gara, il Chievo trova al terzo affondo la rete del vantaggio con Tuzzo, il più pericoloso fino a questo momento, bravo a sfruttare una ribattuta e a infilare l’estremo rossoblu con il mancino da pochi passi. I clivensi, galvanizzati dal vantaggio, nel finale continuano avvicinarsi insistentemente alla porta genoana.

Tornati sul sintetico di Arenzano, dopo solamente cinque giri di orologio, il Chievo trova il doppio vantaggio con un colpo di testa del numero 10 Juwara, a segno per la quarta volta in stagione. Passano altri 5′ e i gol ospiti diventano tre: a segno per la seconda volta ancora Tuzzo, in rete da fuori area con il mancino. Nonostante il morale a terra i ragazzi di Carlo Sabatini non demordono: Adamoli, dopo un’azione personale, costringe il portiere del Chievo ad un grande intervento. Dall’altra parte anche Russo deve compiere gli straordinari, sventando così il 4-0. Nel frattempo Sabatini rileva Favilli per far posto a Ventola, dall’altra parte entra Pina Nunes, ex di giornata (passato nel mercato invernale a Verona, ndr).

Ad un quarto d’ora dal termine il Genoa si mangia letteralmente il gol della bandiera con Schafer. Anche il Chievo dovrà arrendersi, più che alla retroguardia ospite alla traversa colpita da Zuelli su un tiro-cross. L’arbitro decreta la fine di una partita che vanifica anche le ultime speranze di play-off per i Grifoncini di Sabatini, che adesso devono guardarsi alle spalle. Favilli in campo un’ora, Genoa vivo per 25′, colpito dalle ripartenze e da qualche errore di troppo. Sconfitta che brucia sotto il sole di Arenzano.

LA CLASSIFICA –  Con la sconfitta odierna i Grifoncini abbandonano definitivamente la possibilità di partecipare ai play-off. Il Chievo, a quota 36 punti in classifica, è in piena zona play-off. Il Genoa, distante 3 lunghezze dai rivali cittadini (con una partita in meno, ndr) si giocherà la tranquillità a Palermo nel prossimo turno, il decimo di ritorno. A preoccupare, oltre alla sconfitta di oggi, sono le vittorie dei rosanero e blucerchiati, distanti rispettivamente 4 e 3 punti.

GENOA 28, EMPOLI 27, SASSUOLO 26, SAMPDORIA 25, PALERMO 24, MILAN 22, UDINESE 13


Sabatini: “Sconfitta grave. A Palermo sarà dura” – VIDEO