Allo stadio Ferraris, in aperta contestazione con la presidenza rossoblu e dopo la settimana servita a smaltire la sconfitta nel derby, il Genoa torna in campo per affrontare il Torino, in piena corsa per l’Europa. Si tratterà del 94° scontro diretto tra rossoblu e granata, che metterà in palio punti pesantissimi per la corsa europea e per quella salvezza. Tutte le altre sfide valide salvezza si disputeranno in contemporanea (ore 15). La gara del Ferraris sarà diretta dal fischietto romano Doveri, al VAR c’è Mazzoleni.
NOTIZIARIO
Intorno al Ferraris ci sono 21 gradi centigradi e la variabile del caldo potrà condizionare la gara. Fuori dallo stadio, dove sono molti i tifosi granata accorsi a Genova, monta la protesta. Il Ferraris è spoglio non solo di striscioni, ma anche di larga parte dei tifosi a tinte rossoblu, che si mischiano a quelli granata assiepati ovunque, non soltanto in gabbia. Fuori dalla Gradinata Nord uno striscione “Preziosi Vattene”. I tifosi del Torino hanno depositato una sciarpa granata sul monumento dedicato a Vincenzo Claudio Spagnolo. In tribuna, da segnalare la presenza di Attilio Lombardo, assistente tecnico di Roberto Mancini, e quella di Lorenzo De Silvestri, recentemente operatosi al naso e indisponibile. Prima di sedersi in tribuna, lungo abbraccio tra lui e Biraschi, squalificato. Sono 9311 gli accessi allo stadio.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (3-5-2): Radu; Romero, Radovanovic, Zukanovic; Lazovic, Sturaro, Lerager, Veloso, Criscito; Lapadula, Sanabria. Allenatore: Cesare Prandelli
TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; Aina, Meitè, Rincon, Ansaldi; Baselli, Berenguer; Belotti. Allenatore: Walter Mazzarri
LA PARTITA
Le squadre sono in campo puntuali. Il Ferraris cerca di incitare la squadra con un forte “Genoa, Genoa”. I rossoblu, che attaccheranno nel secondo tempo sotto la Nord, sembrano schierarsi con un 4-4-2, con Lazovic terzino destro e Radovanovic e Veloso centrali di centrocampo. Parte la gara.
Lerager e Sturaro agiscono come esterni di destra e sinistra nel centrocampo varato da Prandelli. Lapadula alle spalle di Sanabria. Dopo neppure cinque minuti, subito a scaldarsi Gunter, Rolon e Kouamè. Partita molto combattuta in questa prima fase. All’ottavo minuto primo giallo della gara sventolato dall’arbitro Doveri all’indirizzo di Lerager.
Al tredicesimo minuto episodio in area di rigore del Genoa: Ansaldi va a contrasto con Criscito ed entra fallosamente. La dirigenza granata in tribuna schizza in piedi, ma Doveri e il VAR giustamente non ravvisano alcun rigore. Semmai ci sarebbe fallo ai danni di Criscito. Al quarto d’ora il primo tentativo rossoblu verso la porta difesa da Sirigu è di Sanabria, che perde un tempo di gioco nel calciare e trova l’opposizione della retroguardia avversaria con Moretti. Trenta secondi più tardi ci proverà anche Lerager al volo, col destro, ma pallone sul fondo.
Al minuto 19′ giallo per Nkoulou, che colpisce di braccio su passaggio di Sturaro. Doveri non ha dubbi: punizione a favore del Grifone poco oltre i trenta metri dalla porta di Sirigu. Il piazzato lo calcia Sturaro e lo pennella sulla testa di Zukanovic: da pochi passi il centrale rossoblu non centra la porta. Sin qui, la maggiore occasione del primo tempo (21′). Nel frattempo giunge notizia del vantaggio dell’Empoli contro la Spal.
Al 24esimo primo angolo rossoblu. Il pubblico ha capito l’importanza del momento e cerca di farsi sentire e incitare la squadra. Sarà Sturaro a concludere l’offensiva rossoblu scaricando un potente destro sulla schiena di un difensore granata. Proprio Sturaro, alla mezz’ora, sarà costretto ad abbandonare il campo per infortunio. Un infortunio che sembrerebbe grave: nel calciare, il centrocampista rossoblu trova l’impatto con Meitè e il ginocchio destro si blocca nell’atto di tirare. Sarà costretto ad uscire in barella. Al suo posto entra Rolon.
Al 33′ di gioco primo angolo anche per il Torino, ma la difesa rossoblu libera e riparte, senza sfruttare l’offensiva. Al 35esimo miracoloso Sirigu su Lerager, che dimostra di saperci fare di testa, prende il tempo a Moretti e si vede deviare il colpo di testa dall’estremo difensore granata. Al minuto 37′ si unisce al gabellino delle occasioni anche Lapadula, che si libera bene col petto dalla marcatura di Izzo e scarica di sinistro verso la porta di Sirigu. Pallone largo di un metro, brivido per il Torino.
Il primo tentativo di calciare verso la porta di Radu, per il Torino, arriva al 44esimo con Ansaldi: conclusione spedita in curva. Saranno tre i minuti di recupero, comunicati mentre la Spal ha ribaltato il vantaggio dell’Empoli. È per il Genoa l’ultima occasione di questa prima frazione: sarà Veloso a spedire in are di rigore dai 40 metri: il tutto si concluderà con una battuta bassa, liberata facilmente dalla difesa granata.
Riparte la gara del Ferraris. Genoa all’attacco sotto la Nord. Al 47esimo ci prova subito Lapadula su cross dalla destra di Lerager: il suo destro è alto sulla traversa. Al 50esimo ammonito Rolon. Prandelli intanto si giocherà a breve la carta Kouamè, che al 52esimo prende il posto di Sanabria.
Al 55esimo ammonito anche Veloso (diffidato, salterà la trasferta di Ferrara, ndr) per un fallo di mano che non sembra esserci: Doveri è sicuro e assegna punizione dai venti metri. La conclusione è di Baselli che cerca il palo difeso da Radu: pallone che sfila di poco a lato. Al 57esimo passa il Torino dopo una discesa in contropiede di Aina, su pallone perso nella zona centrale del campo da Veloso, che batte malissimo una punizione a favore del Genoa regalandola agli avversari. L’esterno sinistro Aina sfonda a sinistra, ostacolato da Romero. Non basta, perché in orizzontale la formazione granata trova prima Belotti, poi Berenguer e, infine, su assist di quest’ultimo, il destro di Ansaldi, che segna calciando all’incrocio. L’esterno non esulta, ma porta il Torino avanti.
Passata un’ora di gioco. Il Genoa deve cercare di trovare almeno la via del pareggio, considerati anche i risultati che arrivano dagli altri campi. Al 64esimo ultimo cambio per il Genoa: dentro Bessa, fuori Veloso.
La formazione rossoblu sta cercando in tutti i modi di rientrare in partita, non senza difficoltà. Il Torino sta sfruttando i maggiori spazi concessi dal Genoa e quando attacca è spesso pericoloso. Mazzarri al minuto 71′ toglie Berenguer e inserisce Parigini.
Al 75esimo episodio da VAR: Meitè accenna una trattenuta sul braccio sinistro di Kouamè. Gesto non plateale, ma c’é e può sbilanciare l’attaccante rossoblu che accorreva nel tentativo di colpire di testa. Doveri non assegnerà rigore così come il VAR Mazzoleni, nonostante un silent check. Al 78′ giallo per Rincon: era diffidato e verrà squalificato.
Mancano dieci minuti alla fine: Torino sempre avanti per una rete a zero. All’81esimo giallo per il granata Baselli, che un minuto più tardi (82′) lascerà spazio a Lukic.
All’87esimo secondo miracolo della partita per Sirigu, che questa volta devia in angolo un colpo di testa di Kouamè. Un intervento mostruoso del portiere granata, che evita al Genoa di pareggiare. All’88esimo giallo per Radovanovic.
Il recupero sarà di tre minuti, durante i quali Radu sventa il 2-0 su una lettura difensiva sbagliata di Radovanovic. Parigini a tu per tu si fa neutralizzare. Si tratta dell’unico sussulto in questo extra tie, che condanna il Genoa a un’altra sconfitta casalinga dopo quelle maturate con l’Inter e nel derby. Un solo punto nelle ultime cinque giornate mentre le dirette concorrenti, ad eccezione dell’Empoli sconfitto a domicilio dalla Spal, recuperano ancora qualcosa al Genoa. Il Bologna resta dietro, ma a pari punti: tengono davanti il Genoa solo gli scontri diretti.