“Facciamo squadra per Genova” è il titolo dell’evento che lunedì 27 maggio interesserà lo stadio Ferraris, con due formazioni, il team “Genova” (composto da attuali giocatori di Genoa e Sampdoria) e il team “Superba” (composto da ex giocatori delle due squadre), che si sfideranno a scopo benefico. L’intero ricavato bell’evento, infatti, sarà destinato a quanti sono stati colpiti dal crollo di Ponte Morandi. A margine dell’evento, a cui hanno presenziato l’ad rossoblu Alessandro Zarbano e Mimmo Criscito, proprio quest’ultimo ha commentato l’importanza dell’evento, ritornano poi sulle vicende di casa Genoa.
“Questo è un evento bellissimo, Genoa e Samp hanno fatto l’ennesima cosa bella per Genova. La tragedia di Ponte Morandi mi ha toccato molto da vicino. Ho passato giorni bruttissimi dopo quella tragedia. Grazie a Genova, a parenti e amici sono riuscito ad andare avanti. Genova ha dimostrato un’altra volta di essere grande”.
“I genoani vogliono arrivare a questa partita col Genoa in Serie A? Certo, questo adesso è l’obiettivo principale. Mancano cinque partite molto importanti. Già domenica contro la Spal dovremo mettercela tutta, portando a casa più punti possibili. Il Genoa per me è tutto: in questi giorni sono stato con la mia famiglia, i miei figli hanno disputato il Caravella. Mi sono un po’ ricaricato assieme a loro”
Ci vuole un Genoa un po’ pazzo come Fognini adesso?
“Sì, un po’ pazzo come lui. Sono davvero felice per lui e di essere stato con lui in questa vittoria”.
Preziosi e la società hanno blindato Prandelli
“Quando non arrivano i risultati, è normale pensare di cambiare allenatore. Il mister però ha grande esperienza, ci conosce molto bene e mancano solo cinque partite. Insieme dobbiamo uscire da questo periodo, giocando con cattiveria e grinta. Ora anche un solo punto può fare la differenza. Serve ritrovare il gol? Sì, su dieci partite per otto non abbiamo segnato. Penso che sia il problema principale. Torna Pandev a Ferrara? Con la sua esperienza diventa importantissimo per noi. Gioca tra le linee, per noi diventa un riferimento. Sono sicuro potrà darci una mano in queste partite”.
C’è più ansia o fiducia in questo finale di stagione?
“Ci sono entrambe le cose in questo momento. Eravamo a dieci punti dalla terzultima, ora siamo a cinque. Siamo consapevoli di essere una buona squadra. Non mi aspettavo questa stagione: ora l’obiettivo è chiudere l’anno nel migliore dei modi. Nello spogliatoio abbiamo già parlato: tutti sanno che ci dobbiamo giocare la vita in queste ultime cinque partite”.
Che Spal vi attendete?
“Una Spal che è in un periodo di forma importante, dove ha vinto cinque delle ultime sei. Dovremo andare là, fare il nostro gioco e portare punti a casa. Sarà difficile. Sul fronte arbitrale siamo stati la squadra più penalizzata, forse quella con meno rigori e più cartellini rossi. Il Genoa merita rispetto da parte degli arbitri, che è normale possa sbagliare. Sbagliano loro come sbagliamo noi”.
“Il mister era dispiaciuto come lo era tutta la squadra dopo l’ultima partita. Il Torino ha calciato una sola volta in porta su una nostra ingenuità e l’abbiamo pagata. Il periodo è così, ma ora dobbiamo prepararci per la sfida contro la Spal”.