Sfiorato il colpaccio in casa del Cuneo, dove è stata raggiunta nel secondo tempo da un colpo di testa di Defendi (clicca qui), L’Albissola di Rino Lavezzini torna in campo questo pomeriggio. Al Comunale di Chiavari è attesa la Lucchese, al penultimo gradino della classifica e lontano 11 punti (vista la penalizzazione arrivata in settimana, ndr) dai ceramisti momentaneamente fuori dalla zona play-out, occupata proprio dalla Lucchese (penultima) e dal Cuneo (terzultimo).
Se da una parte l’Albissola vede molto vicina la possibilità di rimanere tra i professionisti senza passare dai play-out, dall’altra i rossoneri puntano proprio ai play-out per rimanere tra i professionisti. Il tutto con più di un occhio di riguardo verso Carrara, dove sarà di scena il Cuneo: in caso di sconfitta dei piemontesi i liguri sarebbero aritmeticamente salvi a prescindere dal risultato della propria partita, mentre per i toscani (in fondo alla classifica a -7 dalla squadra di Scazzola) sarà fondamentale mantenere al di sotto degli 8 punti il distacco con i cuneesi, tetto limite per disputare i play-out. In caso contrario, a retrocedere senza passare dai play-out sarebbero proprio i rossoneri.
LA FORMAZIONE DELL’ALBISSOLA (4-3-1-2) – Albertoni, Oliana (55′ Russo), Rossini, Nossa, Mahrous, Sibilia, Raja, Moretti, Oukhadda, Martignago (78′ Cisco), Cais (51′ Damonte).
LA FORMAZIONE DELLA LUCCHESE (3-5-2) – Falcone, Gabbia, De Vito, Martinelli, Lombardo, Bernardini, Mauri, Provenzano, Favale (71′ Favale), De Feo (71′ Sorrentino), Bortolussi.
LA PARTITA – Partenza in quarta per gli ospiti, che nel giro di 6′ dal fischio iniziale di Giovanni Ayroldi trovano il gol del vantaggio con un colpo di testa di Provenzano, al quarto centro in campionato in 34 presenze. Rete arrivata in seguito ad una provvidenziale parata di Albertoni, abile nell’azione precedente a deviare in corner un’incornata di Bortolussi. Nonostante il gol a freddo la formazione di Rino Lavezzini non si scompone e inizia a farsi vedere pericolosamente dalle parti della retroguardia rossonera con il passare dei minuti, andando molto vicino al pareggio con due incornate, una al 16esimo con Nossa e l’altra al minuto numero 26, firmata da Moretti. L’occasione più nitida dei ceramisti, però, arriva a ridosso di fine prima frazione, precisamente al 36′ quando Martignago prova a sorprendere Falcone dalla stessa posizione in cui ha trafitto il Cuneo dieci giorni fa, ma l’estremo avversario si fa trovare pronto. I vari tentativi non premiano l’Albissola, che si trova a dover inseguire la Lucchese nonostante un primo tempo dominato.
Tornati sul sintetico del Comunale, impianto casalingo sia della Virtus Entella che dell’Albissola, continuano ad essere i ceramisti a fare la partita, trovando al 64esimo anche il gol del pareggio: a firmarlo il solito Martignago, a segno per la quindicesima volta in campionato. Passano pochi giri di orologio dalla rete del pareggio e Falcone deve ancora dire di no al classe ’91, il più pericoloso fin qui. Al termine dei 4′ di recupero concessi da Ayroldi di Molfetta, l’Albissola può festeggiare la storica salvezza in Serie C.
Con il risultato maturato tra Carrarese e Cuneo (3-0 per i toscani), l’Albissola si salva matematicamente. La Lucchese, invece, si porta a -6 punti dai piemontesi (con i quali si giocherà la permanenza tra i professionisti, ndr), distanti a loro volta 5 lunghezze dalla formazione allenata da Rino Lavezzini.
Bologna 3-1 Empoli, Pajac illude i toscani. Mihajlovic la ribalta nel secondo tempo