Al termine del pareggio tra Fiorentina e Genoa, e la contemporanea vittoria dell’Inter contro l’Empoli, che hanno permesso ai rossoblu di evitare la retrocessione Serie B, il capitano Domenico Criscito si è presentato ai microfoni di Radio Nostalgia e Buoncalcioatutti visibilmente commosso. Di seguito le sue parole.
Come avete vissuto in campo la partita di San Siro?
“In panchina ci tenevano informati, però quando è finita la nostra tutti pensavano che l’Inter avesse fatto il terzo gol, quindi abbiamo esultato. Poi mi hanno detto che glielo avevano annullato e che l’Empoli ha preso una traversa. È andata bene, non possiamo però essere contenti per il campionato: da gennaio abbiamo fatto poco, se abbiamo lottato fino all’ultimo per la Serie B è colpa nostra.”
Abbiamo toccato il fondo quest’anno
“Assolutamente, ora andiamo in vacanza felici, però l’anno prossimo bisogna ripartire in modo diverso. Credo che tutti debbano fare un esame di coscienza, giocatori e società. L’anno prossimo dobbiamo divertirci: questo Genoa non merita queste sofferenze.”
Com’era Prandelli al termine della partita?
“Eravamo tutti felici, non solo Prandelli: tutti ci abbracciavano, quasi tutti piangevano dalla gioia. Questo vuol dire che la squadra ci teneva a salvarsi e soffriva assieme a tutti i tifosi di queste prestazioni.”
“Sono invecchiato di tanti anni in questi mesi: a fine partita mi sono liberato di un peso. Essere il capitano della squadra per cui faccio il tifo mi fa sentire responsabile, responsabile di tutto questo fallimento. Sapevo di avere dei compagni eccezionali, siamo stati un gruppo davvero unito e ora ci godiamo questo risultato. Si, la paura era tanta e credo anche dalla parte della Fiorentina. La paura fa parte del calcio, della vita. Tutti hanno paura di qualcosa. Ero fiducioso prima della partita e ora sono molto contento.”
C’erano 3000 genoani oggi
“Il tifo del Genoa è uno dei più belli al mondo. I tifosi meritano gioia, mi dispiace per come sia andata quest’anno, speriamo l’anno prossimo di fare un campionato migliore di questo. Davvero, ci vorrà poco.”