Site icon Buon Calcio a Tutti

Inter 2-1 Empoli: Nainggolan, Handanovic e la traversa salvano il Genoa

FESTA O GUERRA – La partita tra Fiorentina e Genoa non potrà prescindere dal risultato di Inter-Empoli, sfida altrettanto importante nonostante due obiettivi agli antipodi: Spalletti non vuole mancare l’appuntamento con la Champions League nella sua ultima partita da allenatore dei nerazzurri, il conterraneo Andreazzoli cercherà di conquistare una salvezza proibitiva all’ultima giornata. “Sarà festa o guerra” hanno fatto sapere i gruppi della Curva Nord interista, ed all’Artemio Franchi di Firenze le radioline saranno sintonizzate sulla partita di San Siro, motivo per cui seguiremo da vicino anche la gara dell’Empoli.

PER LA CRONACA DI FIORENTINA-GENOA IN DIRETTA DAL FRANCHI CLICCA QUI 

LE FORMAZIONI UFFICIALI – Non solo Spalletti. Quella contro la squadra toscana potrebbe anche essere l’ultima in maglia nerazzurra per Icardi e Perisic, come riportato da numerosi quotidiani nei giorni scorsi. Il tecnico si affida ad entrambi per battere il collega Andreazzoli: 

INTER (4 2 3 1) – Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Srkiniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic; Icardi.

EMPOLI (3 5 2) – Dragowski; Maietta, Silvestre, Dell’Orco; Di Lorenzo, Traoré, Bennacer, Acquah, Pajac; Caputo, Farias.​

LA PARTITA – Nei primi minuti di gioco è l’Inter a fare la partita, l’Empoli fatica a superare la propria metà campo. Squillo di Nainggolan, Dragowski risponde presente. La prima occasione della partita arriva al 5′ con Caputo, i nerazzurri reclamano invece per un calcio di rigore su Icardi; Banti fa proseguire anche dopo il silent-check. Al 10′ miracolo di Dragowski su Perisic, il cui tiro era indirizzato nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Doppia occasione per Vecino nel giro di 120 secondi: il centrocampista urugagio prima si vede bloccare il tiro dall’estremo difensore polacco, poi da un difensore avversario. La squadra di Spalletti, pericolosa anche con Politano, sembra in totale controllo della partita mentre ci avviciniamo al quarto d’ora del primo tempo.

Allo scoccare del 15′ l’Empoli può beneficiare del primo calcio d’angolo a favore. I 5′ successivi non sono particolarmente concitati, segnati dai cambi di risultato sugli altri campi più che dalle emozioni sul prato di San Siro: Milan in vantaggio a Ferrara, Sassuolo avanti contro l’Atalanta. Icardi rompe il silenzio con una girata rapida e molto pericolosa, fuori di pochi centimetri. Dominio nerazzurro, corroborato da una palla gol sui piedi di Vecino e da un paio di offensive in area di rigore. Sarà ancora Dragowski, con due interventi superlativi, a deviare in corner un bolide di Perisic prima di salvare sulla linea il colpo di testa sferrato da Vecino da due passi. Poi ci prova Nainggolan.

La prima azione degna di nota per l’Empoli arriva alla mezz’ora, quando Caputo si trova a tu per tu con Handanovic senza riuscire a superarlo. Contropiede mortifero e veloce, intervento provvidenziale del portiere sloveno. Il pareggio conquistato dall’Atalanta impaurisce i tifosi nerazzurri, che in questo momento sarebbero esclusi dalla prossima edizione della Champions League. I toscani provano a rimettere la testa fuori dal guscio al 38′ senza tuttavia trovare la porta difesa dallo stesso Handanovic. Quindi sarà ancora l’Inter a rendersi pericolosa, prima con il solito Vecino e poi con Asamoah. Nella seconda occasione sarà ancora Dragowski a salvare ed evitare il peggio. Il primo tempo è di chiaro colore nerazzurro, ma si chiude sul punteggio di 0-0.

La ripresa si apre con l’ingresso in campo di Keita, al posto di Asamoah. L’attaccante senegalese di origini spagnole è subito bravo a pizzicare l’Empoli con una discesa sulla fascia sinistra, prima di conquistarsi un prezioso calcio d’angolo. L’Inter torna in campo con il piglio già vistosi nella prima frazione e trova il vantaggio proprio con Keita, il cui bolide dalla lunga distanza beffa Dragowski all’angolino basso. Si registra il 51′ di gioco ed in virtù dei risultati attuali, i nerazzurri sarebbero in Champions League con i toscani condannati alla Serie B. Al 57′ il colpo di scena: retro-passaggio sciagurato del terzino Di Lorenzo, Dragowski cerca di metterci una pezza ma non può fare altro se non entrare in spaccata su Icardi in area di rigore. Dopo un lungo consulto al VAR, Banti assegna il penalty sebbene l’entità del contrasto sia tutta da valutare. Sarà lo stesso attaccante argentino, dagli 11 metri, a farsi neutralizzare il tiro. A pochi passi dal 70′ ecco la seconda palla gol sui piedi di un calciatore dell’Empoli, ancora Caputo. Handanovic esce in presa bassa toccando il pallone e salvando il risultato, Icardi poco dopo esce in un misto di fischi ed applausi per far posto a Lautaro Martinez. Dentro anche Uçan per il baluardo difensivo Maietta.

Al 75′ i tifosi dell’Empoli possono far festa, quando Di Lorenzo trova sul secondo palo Traoré, pronto ad insaccare mettendo il punteggio sull’1-1. Empoli salvo, Inter in Europa League: saranno 15′ di fuoco. Al minuto 81 esplode di gioia San Siro: ci prova Vecino, il pallone colpisce il palo ma Nainggolan ci si avventa, sigla il 2-1 e riporta così l’Inter a un passo dalla Champions. Dopo qualche minuto di terrore, torna a sperare anche il Genoa. Gli ospiti ci provano su calcio di punizione, trovando la deviazione provvidenziale e decisiva della barriera. La squadra di Andreazzoli non si arrende, si porta pericolosamente nell’area di rigore avversaria ma la difesa nerazzurra fa buona guardia. A 2′ dalla fine clamorosa occasione per l’Empoli, che semina il panico nella difesa interista lasciando ferma la difesa, prima che una deviazione di D’Ambrosio colpisca in pieno la traversa. Sarebbe stato un autogol dall’impatto devastante. La posizione di Traoré sarebbe stata tutta da valutare.

Il recupero è spezzato da due parate clamorose, la prima di Handanovic a un passo da Uçan e la seconda di Dragowski su Keita Balde. Girandola di emozioni, non c’è tempo per respirare. L’ultima azione della partita vede il portiere polacco portarsi in area di rigore, con successivo contropiede nerazzurro portato da Brozovic in porta: 3-1 a San Siro, ma la rete viene annullata dal VAR con espulsione a Keita per proteste. Le ultime due sfuriate empolesi sono pericolose ma portano a un nulla di fatto, perché l’Inter è in Champions e l’Empoli è condannato alla retrocessione. Finale di stagione sensazionale.

Exit mobile version