Tra il silenzio che aleggia intorno alla società in materia di possibili acquirenti e l’attesa decisione sul futuro di Cesare Prandelli, a Pegli il mare è tutto tranne che piatto. Al centro sportivo “Signorini” c’è aria di grande rinnovamento dopo che tre giorni fa sono partiti ufficialmente i lavori di ristrutturazione e ampliamento del quartier generale rossoblu.
CHI DIRIGE LE OPERAZIONI – Viridia S.r.l., BRC S.p.A. ed Edilquadrifoglio S.r.l. sono state le tre aziende che il Genoa, osservatore privilegiato da Villa Rostan, ha delegato di gestire le opere di assestamento e ristrutturazione del “Signorini”. Lo riportava giorni fa il sito ufficiale, lo confermano le immagini che abbiamo raccolto oggi per i nostri lettori. È bene sapere che i lavori impegneranno le tre aziende sopracitate, numerosi mezzi tra escavatrici, ruspe e camion, 40 addetti ai lavori che lavoreranno senza sosta per i prossimi due mesi, così da poter assicurare al Genoa un finale di preparazione, alle porte dei primi impegni di Coppa Italia, di nuovo a casa propria.
RADDOPPIANO I CAMPI DA GIOCO – Il campo principale (in erba e recentemente rizollato) e il campo in sintetico sono oggi irriconoscibili. Ogni barriera che li divideva è saltata, ma i lavori li ricongiungeranno. Anzitutto da un campo solo si passerà a due, entrambi in erba naturale. Uno sarà delle medesime dimensioni del Ferraris (105 di lunghezza x 68 di larghezza) e sarà quello “nuovo”, che si disporrà di traverso rispetto a quello precedente, che vedrà ridursi leggermente le proprie dimensioni, diventando 91 x 68. Per la buona riuscita dei lavori si è reso necessario spostare anche la palestra, che certamente non scomparirà, bensì andrà a collocarsi dall’altra parte del campo rispetto agli spalti, arrivando a superare una superficie di oltre 450 metri quadrati. Intorno al nuovo assetto del centro sportivo, poi, andranno a collocarsi ancora più alberi, come da piantina progettuale, per assicurare un contorno ancora più verde al “Signorini”.
ADDIO SINTETICO – Il manto erboso di entrambi i terreni di gioco sarà rigorosamente in erba e sarà così strutturato: sul terreno esistente si stratificheranno 40 cm di manto erboso. Partendo dall’alto, 3 cm in zolle d’erba, 20 cm in sabbia, 5 cm in strato di ricetta ed i restanti 2 cm in uno strato di ghiaietta. Sotto questa maxi stratificazione ci saranno un tubo corrugato drenante e diverse tubazioni connesse all’impianto d’irrigazione già esistente.
CHE FINE FANNO GLI SPALTI – E i tifosi che assistono agli allenamenti a cosa vanno incontro? La domanda è più che lecita. La risposta altrettanto semplice: nessuno li priverà dei loro spalti, che anzi verranno riqualificati dai gradoni alle statue, dalla recinzione al piccolo viale che porterà i tifosi dall’esterno all’interno del centro sportivo. Dovrebbe mutare anche il percorso interno delle automobili per accedere al centro sportivo “Signorini”, che costeggeranno il nuovo terreno di gioco disposto di fronte all’ingresso di Villa Rostan. Ingresso vicino al quale dovrebbe andarsi a collocare anche un piccolo media center, dove la stampa potrà recarsi per le conferenze e per assistere agli allenamenti.
PATRIMONIO ARTISTICO DA TUTELARE – Le statue presenti a Villa Rostan sono patrimonio del Ministero dei Beni Culturali e quindi vanno tutelate da vicino in questi giorni dalla Sovrintendenza, presente a Pegli assieme agli operai. La rimozione di ogni singola statua impegna una minigru e porta via una giornata intera vista la delicatezza e l’attenzione dell’operazione. Oggi toccava a quella centrale della tribuna, oggi l’unico baluardo di un centro sportivo che sta mutando forma e che a breve vedrà aprire i primi cantieri di lavoro.
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