Dopo il caos dei playout che ha interessato a più riprese Foggia (retrocesso), Salernitana e Venezia, credutosi per settimane già salvo, questa sera al “Penzo” è andata in scena la gara di ritorno della finale tra Venezia e Salernitana. I granata partivano dal 2-1 dell’andata, ma alla fine dei tempi regolamentari conduceva il Venezia per 1-0. Risultato che ha portato la gara prima ai supplementari, poi ai calci di rigore. Decisivi gli errori di Bentivoglio e Coppolaro, che hanno poi visto segnare a Di Tacchio il rigore decisivo che sarebbe valso la salvezza per la Salernitana del presidente Lotito.
Retrocesso in Lega Pro il club di Joe Tacopina, l’anno scorso vicinissimo alla Serie A. Negli spogliatoi si esprimono prima Serse Cosmi, poi Claudio Lotito. Il primo, come riporta TuttoVeneziaSport, è una vera e propria furia. Sarebbe volate parole grosse anche col presidente Lotito.
“Tutto quello che è stato detto in queste settimane è strumentale – ha gridato in risposta Claudio Lotito, presidente della Salernitana – Perché persone che non hanno le finanze stanno . Se poi divento un problema perché sono ingombrante, non è un problema mio. Oggi, alla Salernitana, non si può imputare nulla. Ha meritato di vincere sul campo, in dieci, ai rigori. Ringraziamo Dio, così finisce questa dietrologia”.
La gara di Venezia iniziava qualche minuto prima che a Trieste il Pisa liquidasse la pratica playoff promozione per 3-1 (Marconi, Masucci e Gucher per i pisani, Granoche per i triestini), migliorando il 2-2 dell’andata e conquistando uno dei due posti rimanenti per accedere alla prossima Serie B. La formazione toscana allenata da Luca D’Angelo è la penultima promossa. Venerdì 15 giugno toccherà a Trapani e Piacenza giocarsi l’ultimo posto per salire in cadetteria.