VOLANTINO A TERRA – Nel 2014 il figlio di Cedella Marley, Skip, scorge a terra un volantino che incitava a donare a favore del movimento calcistico femminile giamaicano. La mamma, leggendolo a casa, decide di investire: in poco tempo trova diversi sponsor, incide l’inno ‘Strike Hard’ e convince anche l’allenatore, Hue Menzies. Da qui parte un viaggio lungo cinque anni, che ha portato le giovani giamaicane alla prima partecipazione ad un Mondiale. Una rivalsa rispetto a cinque anni prima, quando la Federcalcio della Giamaica voltò le spalle alla rappresentativa femminile decidendo di smantellare la squadra per assenza di fondi dopo la mancata qualificazione alle Olimpiadi del 2008.
STRARIPANTI – Le Azzurre mettono in cassaforte questa seconda gara del Girone C già nella prima frazione di gioco. L’avvio delle ragazze di Milena Bertolini è dei migliori, Giamaica presa alla sprovvista.
Non ci mettono tanto le italiane a creare occasioni pericolose: solamente 12 minuti. Proprio al primo vero affondo l’Italia trova la rete del vantaggio. Su segnalazione del VAR, l’arbitro neozelandese Keighley concede un calcio di rigore alle Azzurre per via dell’intervento falloso di Swaby su Barbara Bonansea. Dal dischetto si presenta il numero 10, Cristiana Girelli, che insacca la rete alla seconda occasione dopoché il fischietto dell’incontro aveva deciso di far ribattere il penalty per via di un movimento irregolare dell’estremo avversario (che aveva parato il primo rigore, ndr).
Cavalcando l’onda dell’entusiasmo, al 24esimo, l’Italia firma il raddoppio. Ad insaccare Schneider è ancora Girelli, brava a sfruttare un calcio d’angolo di Giugliano. Da questo momento l’Italia sembra controllare sempre più la gara, accusando qualche difficoltà solo dalla parte sinistra del campo dove Solaun riesce più volte, saltando l’avversario, a creare superiorità numerica. Prima del fischio di fine primo tempo ci sarà spazio anche per la traversa di Sabatino, oltre che per un’intervento provvidenziale di Gama su Grey.
Nei secondi 45 giri di orologio le ragazze di Bertolini completano il capolavoro: dopo soli due minuti arriva il terzo centro, a segno ancora Girelli: la giocatrice della Juventus, di testa, sfruttando un’uscita imprecisa di Schneider, ristabilisce la palla in rete. La gara da questo momento in poi sarà sempre più a senso unico, a testimoniare ciò sia il quarto che il quinto centro azzurro. Entrambi portano la firma di Aurora Galli (entrata al posto di Bergamaschi, ndr), a segno prima con uno strepitoso destro che battezza il sette e poi di sinistro superato il portiere. Al triplice fischio si balla a ritmo de La Macarena, in attesa della prossima sfida: il 18 giugno contro il Brasile.
IL SOGNO CONTINUA – La Nazionale Femminile, con la strepitosa vittoria dall’Auguste Delaune, casa del Reims, raggiunge gli ottavi di finale del Mondiale. Con i punti ottenuti nella partita d’esordio contro l’Australia e quelli odierni, le ragazze di Milena Bertolini prendono il comando del Girone C. L’importante è non abbassare la guardia e continuare ad avere “una squadra e uno spirito così. Essere agli ottavi è un grande traguardo per noi”, ha dichiarato il c.t. ai microfoni di Sky Sport. Perdere con un gol di scarto contro il Brasile significherebbe almeno secondo posto, altrimenti le Azzurre hanno il primo posto nelle loro mani.
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— Nazionale Femminile di Calcio (@AzzurreFIGC) June 14, 2019