Parte nella cornice di uno stadio Dall’Ara tutto esaurito l’Europeo Under 21 dell’Italia. Mister Di Biagio si affida ai grandi, ovvero sia a tutti quei giocatori reduci dalla Nazionale maggiore, e schiera un 4-3-3 con Chiesa, Kean e Zaniolo nel tridente e Mandragora centrale di centrocampo affiancato da Pellegrini e Barella. In difesa la coppia centrale è composta da Mancini e Bonifazi, con Calabresi e Dimarco esterni bassi.

Gli iberici rispondono con altrettanta qualità e analogo schieramento tattico. La loro qualità che emerge fin da subito e si traduce in un palleggio che mette in difficoltà l’Italia, costringendola progressivamente ad abbassarsi e capitolare all’ottavo minuto. Dani Ceballos, più di un pilastro del futuro del Real Madrid e non certo una scoperta, riceve sulla trequarti, punta Mandragora e dopo essersi spostato il pallone scarica un potente e preciso destro alle spalle di Meret. Vantaggio spagnolo che fa contrarre ancor di più l’Italia, incapace nell’immediato di reagire, e fa crescere la paura. 

La testa si rialza poco a poco nel contesto di una partita che diventa, intanto, molto nervosa. Al minuto 36’ Chiesa rimette il punteggio in equilibrio col primo cambio campo in velocità dell’Italia a scompaginare le linee difensive spagnole. L’attaccante viola riceve perfettamente sulla sinistra da Barella, aggancia splendidamente col destro e poi dà il via alla prima, vera azione “alla Chiesa” della partita puntando il suo marcatore Aguirregabiria, lasciandolo sul posto e tirando in porta di sinistro. Unai Simón, estremo difensore spagnolo, è senza dubbio complice sul gol perché fa un passo in fuori dalla porta pensando che Chiesa metta a rimorchio, ma il suo mancino invece è un tiro in porta e vale la rete del pareggio. 

All’intervallo è dunque 1-1, mentre nella ripresa è la mossa Cutrone per Kean, all’ora di gioco, a mettere in difficoltà la Spagna. Proproo un taglio in area di rigore da parte dell’attaccante rossonero propizia al 63’ la rete del raddoppio azzurro ancora con Chiesa, che da due passi trafigge Unai Simon. Da lì in avanti sarà grande sofferenza perché la Spagna, inserito Pablo Fornals, ha un assetto principalmente offensivo.

Quando nell’aria aleggia la paura di un possibile pareggio, ecco che all’80esimo c’è una netta trattenuta di Soler su Pellegrini in inserimento su cross di Orsolini. Episodio per cui l’arbitro olandese Guzubuyuk assegna rigore solamente dopo aver revisionato al VAR la dinamica: Pellegrini lo realizza con freddezza spiazzando l’avversario. La trattenuta era iniziata poco fuori dall’area di rigore, a pochissimi passi dal direttore di gara che non si sarebbe accorto di nulla. 

Sul risultato di 3-1 si protrarrà il resto della gara e dopo cinque minuti di recupero l’Under 21 azzurra può festeggiare i primi tre punti nel Girone A. Qui i ragazzi di mister Di Biagio comandano in testa per punti e differenza reti. Mercoledì 19 giugno arriverà la Polonia del neo rossoblu Filip Jagiello.


Europei Under 21, la Polonia e Jagiello partono col botto: 3-2 al Belgio