Ore di tensione e continui ribaltoni in casa Palermo. Se stamattina la fideiussione sembrava in arrivo e la conferenza stampa aveva in qualche modo ribadito la buona fede del Palermo Calcio, nel pomeriggio ha iniziato a diffondersi la voce che i dirigenti del club rosanero siano stati truffati.
Palermo, Tuttolomondo in conferenza: “La fideiussione sta arrivando via PEC”
IL PALERMO GRIDA ALLA TRUFFA – “Cosa dobbiamo dire, siamo stati truffati e ci siamo affidati alle persone sbagliate” ha spiegato Fabrizio Lucchesi, direttore generale rosanero, al Giornale di Sicilia. “Stiamo provvedendo a chiedere una nuova fideiussione e a depositarla, poi vedremo cosa fare. Domani sicuramente uscirà la verità, ma quello che è successo è davvero incredibile. Non si può andare avanti con questi truffatori“. Ma di preciso cosa contesta la dirigenza del Palermo? In pratica, la LEV INS Insurance Company Ad, compagnia bulgara che opererebbe nel ramo cauzioni in Italia, avrebbe fatto sapere che la società non ha mai emesso alcuna fideiussione nè, tanto meno, ha mai avuto incarico di farlo. Il compito era stato affidato alla EVC Intermediazioni Assicurative, società che, come si legge su Mediagol, avrebbe dovuto “garantire l’esistenza della fideiussione e la non imputabilità del mancato deposito“.
LA RISPOSTA DEGLI INTERMEDIARI – “Ieri sono arrivati i soldi del Palermo e noi li abbiamo girati ad A.S. Broker – ha spiegato oggi a TMW Carlo Camilleri, amministratore di EVC. “Mancavano però ancora i documenti, mica basta pagare un premio. Bisogna anche produrre dei documenti che non c’erano. E il Palermo i documenti li ha inviati questa mattina. Se uno va in banca e non porta i documenti non viene neanche guardato in faccia. Io riporto i fatti che noi abbiamo anche esposto al Palermo. Per emettere una fideiussione servono soldi e documenti“. Dichiarazioni che hanno ulteriormente complicato il quadro della situazione, alimentando il sospetto che non ci saranno possibilità di “salvezza” per il club rosanero, visto che oggi pomeriggio Salvatore Tuttolomondo sarebbe volato a Roma per cercare il tutto per tutto e una nuova fideiussione da impugnare in eventuali ricorsi.
COSA SUCCEDE ADESSO – Mentre la Lega Serie B non ha ancora emesso note ufficiali e attende il parere della CoViSoc, si delinea il quadro delle scadenze che terranno col fiato sospeso tanto il Palermo quanto il Venezia, che ha già fatto sapere che combatterà in tutte le sedi per vedersi riconosciuta la riammissione in Serie B.
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