L’annuncio era arrivato venerdì sera dai Giardini Cavagnaro, nel quartiere di Marassi, in occasione della Festa dei Figgi dö Zena: sarebbe stato emanato un contratto, un accordo a tre, per garantire la supervisione da parte dei tifosi genoani sulla trattativa di cessione del Genoa.

L’accordo è stato messo nero su bianco e diffuso attraverso i canali social di Roberto Scotto, storico tifoso genoano. Si tratta di un non disclosure agreement, ovvero sia di un accordo di confidenzialità e di non divulgazione reciproca. Tanto per intenderci, lo stesso tipo di accordo che Preziosi annunciò nella sua ultima intervista a Telenord parlando dei potenziali acquirenti che oggi sarebbero interessati al Genoa.

L’accordo verrà ratificato fra tre esponenti: il presidente Preziosi da una parte, l’Advisor Assietta dall’altra. In ultimo, ma non in ultimo, la terza parte in gioco: uno Studio Associato Societario Fiscale che rappresenterà la tifoseria del Genoa ad un costo mensile di 1600 euro. Come già annunciato venerdì, basterebbero 160 Genoani che dessero 10 euro ciascuno per sostenere mensilmente la supervisione della trattativa. E l’iniziativa sta già prendendo piede diffusamente attraverso i social network.

Nel contratto si devono leggere con attenzione soprattutto le premesse: il presidente Preziosi è “interessato a cedere l’intero pacchetto partecipativo detenuto nella società Genoa Cricket and Football Club S.p.A.” e “che al momento sono in corso trattative riservate con un soggetto che si è dichiarato interessato ad acquistare il suddetto pacchetto partecipativo per sé o persona da nominare“.

Le premesse proseguono specificando “che a tal fine A (Preziosi, ndrha incaricato l’Advisor di prendere parte insieme a C, o all’advisor /consulenti di quest’ultimo, ad una serie di attività di due diligence funzionali alla conclusione della suddetta cessione” e “che tra A (Preziosi, ndre l’Advisor è stato a tal fine stipulato un accordo di confidenzialità e non divulgazione reciproca“. Infine, la parte più importante: si legge infatti “che è interesse di B (Studio Associato Societario Fiscale, ndr) essere mantenuto informato circa lo stato di avanzamento della Trattativa e dell’attività svolta dall’Advisor“.

Mantenendo fede ai vari patti di riservatezza, nel contratto si legge che l’Advisor si obbliga a relazionare a favore dello studio associato fiscale “ogni 15 giorni a decorrere dalla Data di efficacia, in merito allo stato di avanzamento della due diligence con riferimento alle seguenti aree di intervento:

  1. contabile, in relazione alla correttezza dei dati contabili, economici, patrimoniali e finanziari di C;              
  2. legale, in relazione alle situazioni giuridiche soggettive attive e passive di cui sia titolare C al fine di rilevarne eventuali criticità;              
  3. fiscale, al fine di indagare sulla presenza di eventuali problematiche e passività di natura fiscale non evidenziate nelle scritture contabili;            
  4. strategica, al fine di individuare i punti di forza e debolezza relativi a piani strategici collegati all’operazione di cessione, nonché i rischi interni ed esterni che minacciano il perseguimento dell’obiettivo anche in relazione alla futura operatività aziendale della società oggetto di cessione;

Si tratterà, in altre parole, di una nota informativa che spiegherà periodicamente lo sviluppo delle trattative. Un’iniziativa finora inedita nel panorama calcistico italiano, col Genoa e i suoi tifosi pronti a farsi ancora una volta pionieri.

L’ACCORDO DI CONFIDENZIALITÀ E NON DIVULGAZIONE RECIPROCA INTEGRALE 

contratto


Genoa, dibattito sulla contestazione a Preziosi: le ultime dalla Festa dei Figgi dö Zena