Dopo 15 giorni di assenza dalla tastiera di Buoncalcioatutti, il ritorno è da masticare amaro perché nel mondo del calcio italiano: la musica e i suonatori non sono cambiati. Solo il giugno rosa calcistico ha lanciato prospettive future.
È iniziato ieri il calciomercato estivo e durerà fino al 2 settembre prossimo. I nomi per le squadre che si giocheranno il campionato sono altisonanti, ma ci vorranno altri anni per recuperare se non avranno imparato la lezione degli scorsi anni, in particolare della Juventus che ha strapazzato tutti nel campionato italiano facendo però cilecca in Europa pur avendo CR7 che ha fatto la differenza in serie A, ma non a livello europeo.
Il calcio anche in vacanza ha continuato ad essere stravolto in un mondo dove i calciatori hanno troppe cose per la testa e non c’è nessuno che insegna loro che per diventare campioni non bastano i piedi buoni e la tecnica, ci vuole anche la testa.
I procuratori alla “lucignolo” (quando lo capiranno i calciatori) continuano a fare danni gravi a ragazzi giovani che non sono più in grado di gestirsi, non crescendo di testa ed essendo convinti di essere liberati da tutti i problemi che saranno risolti dagli agenti e i loro portaborse.
Sarà altro calciomercato di sinergie tra squadre dove il coltello dalla parte del manico lo avranno sempre le stesse società, gli stessi direttori generali e sportivi. Plusvalenze, recompras, prestiti e pochi acquisti a titolo definitivo saranno all’ordine del giorno. Tutto non è finito il 30 giugno, giorno fatidico per chiudere i bilanci per far quadrare i conti e iscriversi all’Europa che conta da parte di chi parteciperà. L’Inter in cima alla piramide di questa operazione tra lo scorso anno e quello attuale con i giovani ha fatto plusvalenze per più di 100 milioni di euro: giovani di cui pochi sono saliti alla ribalta del campionato generando minusvalenze a chi aveva partecipato ai benefici del Biscione cinese.
In molti alla fine di giugno parlano di un campionato futuro all’ordine del gioco con Conte all’Inter, Sarri alla Juventus, Giampaolo al Milan e – perché no – anche di Andreazzoli al Genoa e Di Francesco alla Sampdoria senza dimenticarsi di un’ulteriore crescita di De Zerbi al Sassuolo.
Tutto da verificare eccetto per Conte all’Inter che non avrà consiglieri. Sarri sarà un elefante che deve abituarsi a muoversi in una cristalleria, mentre Giampaolo dovrà lavorare senza interferenze. Andreazzoli e Di Francesco dopo aver firmato i contratti dovranno vagliare e vegliare sulle garanzie di avere una rosa con la quale poter fare il loro gioco, idem anche per De Zerbi.
Nel futuro campionato difficile individuare il primo luglio chi lo vincerà o chi si giocherà la salvezza.
Il mese di giugno 2019 è stato azzurro solamente per la Nazionale di Mancini, anche per l’Under 20, però si è subito scolorito con la prestazione non di gioco ma di risultati dell’Under 21. Non bisogna disperdere nulla di quella nazionale, solamente far capire ai bambini come Chiesa i suoi falli assurdi, i ritardi di Kean e Zaniolo agli allenamenti, l’arroganza e presunzione di qualche altro che la nazionale a qualsiasi livello deve essere un bene comune di tutti non solo di quelli che giocano.
La partita con la Polonia è stata persa per gli atteggiamenti di alcuni calciatori di primo piano, gonfi e tronfi per aver battuto la Spagna. Finendo dopo nel ridicolo con polemiche vergognose in un paese calcistico dove le pasticcierie sono all’ordine del giorno per lo scandalo e la meraviglia del “biscotto” tra Francia e Romania. Sui nostri campi si è visto di peggio anche nell’ultimo campionato.
Meno male che l’azzurro si è trasformato in rosa grazie alle donne della pedata Italica. Nessuno si aspettava che le azzurro-rosa potessero salire fra le top del mondo. Squadra che ha fatto vedere la gioia negli occhi ancor prima di viverla, basta rivedere quando cantavano l’inno di Mameli. Il loro grande pregio aver trasformato una valigia piena di sogni alla partenza in realtà.
Sogno che darà grattacapi alla FIGC e alla Lega calcio di serie A e B. Questa solidità di lavoro della nazionale rosa di calcio dovrà essere ben studiata perché ha dimostrato di essere ben fatta , adatta e destinata a restare nella volontà di uomini, donne, famiglie che vogliono divertirsi con un calcio diverso da quello maschile.
Il mondiale femminile di calcio ha fatto innamorare milioni di italiani che hanno spazzato dopo le prestazioni lo scetticismo di tanti, anzi troppi.
Il calcio femminile in Italia non sarà più vietato, come ai tempi di quando “c’era lui” e non sarà più l’ultimo degli sport femminili. Il calcio in Italia non sarà più una riserva indiana solo per uomini. La lezione di vita di sport del calcio femminile azzurro farà parlare molto sotto gli ombrelloni. Rivedere dopo i calci nel sedere svedesi e il calcio in Tv dei mondiali russi, lo spirito della Nazionale di Lippi, martoriata da calciopoli, in Germania è stata una gioia per tutti gli appassionati di calcio italiani. Grazie ragazze, meritate un immenso ringraziamento.
Del Milan che non parteciperà all’Europa League e di tante cose meglio stendere un pietoso velo come sul ritorno di Buffon alla Juventus come tutor di Sarri o sul licenziamento di De Rossi dalla Roma oppure sui soldi virtuali del Palermo per iscriversi al campionato di B e sulle presunte scommesse nei canali europei.
Sarà il solito mercato pazzo e caldo, non per le temperature atmosferiche, a consolare tutti al mare e in montagna. Calciomercato virtuale fino al 2 settembre all’ordine giornaliero di sgobb e fake news.
Di Genoa ne parleremo domani, meglio prima fare un giro di telefonate e informarsi.