Il nuovo rinforzo del Genoa, Nicholas Rizzo, arrivato dall’Inter a titolo definitivo in questa sessione di mercato (clicca qui) ed impegnato fin da subito nel ritiro di Neustift, si è presentato ai microfoni di Telenord. “Sono un centrale difensivo mancino, di piede sinistro. Il calcio per me è prima di tutto sacrifico e voglia di migliorarsi ogni giorno. Sono un giocatore che si basa molto sull’allenamento per migliorare giorno dopo giorno” ha raccontato il difensore leva 2000. “Il Genoa per me è una squadra storica, una società storica. Una piazza molto importante. Non mi aspettavo tutto questo, sono onorato: è un sogno per me. Non ho ancora idea, non riesco ancora ad immaginarmi il mio ingresso al Ferraris”.
Su una possibile maglia da titolare: “Titolare no, non mi sento pronto. Sono venuto qua con l’intento di recepire i consigli dai veterani, però non mi sento ancora pronto, soprattutto psicologicamente. Sono il più piccolo, sono appena arrivato. A livello psicologico devo acquistare altre sicurezze. Sono sempre il primo a criticarmi. Forse però questo è un vantaggio, uno stimolo e un buon punto di partenza. Ho iniziato all’oratorio e, ora, eccomi qui. Chi l’avrebbe detto? Forse il nonno che mi ha trasmesso la sua passione”.
Sul derby di Genova: Quando sono venuto a far le visite mediche subito mi hanno chiesto se fossi del Genoa o della Sampdoria, ho notato che anche qua è molto sentito. Il derby è il derby”.
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