Antonio Barreca, arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Monaco (clicca qui), è stato intervistato dai media presso la sala stampa dello SportPlatz di Kampl, quartier generale del Grifone di mister Andreazzoli in questi giorni austriaci. Diversi gli argomenti trattati dal laterale sinistro: dal mancato approdo in terra ligure nel mese di gennaio sino all’esperienza in Ligue 1. Di seguito le parole del nuovo acquisto del Genoa.
Sulle voci di mercato che lo davano già al Genoa nella scorsa sessione di mercato:
“Già a gennaio la società mi aveva cercato. Io ero contento della richiesta del Genoa ma poi alla fine la situazione non andò in porto. Ora sono contento di essere venuto qui in una società storica. Cercherò di ripagare la fiducia in campo. Perché l’affare è saltato? Non sono combaciate tante cose. Un po’ mi è spiaciuto, ora non devo più pensarci e pensare al presente. É la piazza giusta per rilanciarmi”.
Sulla mancanza dell’Italia:
“L’Italia mi mancava. All’estero per un italiano è stato difficile. Ora sono tornato in un campionato dove sono cresciuto”.
Sulla posizione in campo e i punti di forza:
“Il quinto esterno di sinistra diciamo che è il mio ruolo preferito, ma allo stesso tempo posso fare il quarto difesa. Punti di forza? La corsa, mi piace arrivare fino in fondo e mettere cross. Devo migliorare però in fase difensiva”.
Sul gruppo:
“Alcuni li conoscevo già, siamo un gruppo di ragazzi giovani molto affiatati: possiamo fare bene. Conoscevo Biraschi con cui ho giocato in Nazionale, conoscevo anche Pinamonti mentre gli altri li conoscevo in campo da avversari. Siamo tanti ragazzi bravi e preparati. Chi mi ha colpito maggiormente? Non c’è stato uno in particolare: questo fa bene per il gruppo”.
Sull’esperienza al Monaco e al Newcastle:
“È stata una stagione un po’ sfortunata però ora non devo più pensarci. Ora sono carico e motivato. Al Monaco sono partito bene però i risultati non sono arrivati, abbiamo cambiato allenatore e da quel momento non mi sono più trovato bene. A Newcastle ho fatto fatica ad adattarmi al campionato inglese: in Inghilterra il calcio è molto fisico, veloce. Sono state due esperienze che mi hanno fatto crescere a livello umano e mentale”.
Su Pellegri:
“Parlavamo molto del Genoa: mi ha detto che è una grande società, una grande famiglia con tifosi caldi”.
Su Andreazzoli:
“Non lo conoscevo prima ma l’ho seguito lo scorso anno ed è molto preparato, ha idee chiare in testa e spero con lui di toglierci soddisfazioni”.
Sul derby:
“So che qui c’è tanta rivalità, questo dà ancora più stimoli per provare a vincerlo”.
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