Confermata anche dal sito ufficiale rossoblu, c’è una missione all’estero della dirigenza genoana, in particolare del presidente Preziosi e dell’ad Zarbano, ma sembrerebbe alternarsi tra vicende di mercato e vicende che esulano dal mondo del pallone. O meglio, le vicende extra calcio erano – e sono ancora – decisamente in primo piano, come confermato dallo stesso presidente rossoblu. Le prime, quelle di mercato, sono rimaste sullo sfondo e hanno inevitabilmente stuzzicato molti. Anche perché lo sfondo del calcio russo propone una rosa interessante di giocatori attivi a centrocampo.
Proprio il cuore del gioco è calcato, in Russia, da giocatori sufficientemente conosciuti nel panorama internazionale. Alcuni erano già stati affiancati negli anni al Genoa, come Wilmar Barrios, oggi allo Zenit; altri in men che non si dica sono stati smentiti, come l’ex blucerchiato Fernando, oggi allo Spartak Mosca.
Rimangono altri profili. Uno è l’esterno di centrocampo Emiliano Rigoni, vecchia conoscenza dell’Atalanta, che esattamente un anno fa giocava a Neustift un’amichevole coi rossoblu vestendo la maglia dello Zenit. Con lui, quella partita la giocava un altro giocatore: era il centrale di centrocampo argentino, più mediano che regista, che risponde al nome di Matias Kranevitter.
Assistito dall’agente Hernan Berman, Kranevitter ha un recente passato in Spagna con le maglie di Siviglia e Atletico Madrid. Fu lì – e ancor prima in Argentina quando giocava nel River Plate – che lo scouting del Genoa gli aveva messo gli occhi addosso. Oggi potrebbe tornare un nome in auge dalla Russia, specialmente perché non è stato smentito a chiare lettere. Con lui, da annotarsi anche il nome di Roman Zobnin, 25 anni, centrale di centrocampo dello Spartak Mosca e titolare della Nazionale russa.
Nelle dinamiche di calciomercato, comunque, serve sempre valutare anche altri fattori, anzitutto la questione degli ingaggi prima ancora dei costi del cartellino vista l’esistenza dei prestiti. Barrios e Fernando risulterebbero inaccessibili proprio per costo dell’ingaggio e sarebbero extracomunitari, mentre altri profili porterebbero su vie più percorribili.
In particolare Kranevitter, 26 anni, che avrebbe anche il passaporto italiano (e il Genoa, ad oggi, ha tutti gli slot occupati per gli extracomunitari) e che potrebbe chiedere un ingaggio non superiore al milione di euro. In due stagioni russe, allo Zenit, ha intanto giocato 27 partite senza mai trovare la via del gol.
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