Quattro assegni da 250 mila euro ciascuno. È stata anche questa una delle ragioni per le quali il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, al termine di un esame comparato sotto gli occhi di svariati commercialisti chiamati a rapporto, ha valutato “migliore e più completa” la proposta della società Hera Hora per la ricostituzione e rinascita del Unione Sportiva Città di Palermo. Assodato il fatto che la squadra rosanero dovrà ripartire dai dilettanti, con conseguenti ripescaggi di Venezia (Serie B) e Genoa (Primavera 1), oggi la FIGC ha deliberato lo svincolo d’autorità dei tesserati.
“La società Hera Hora srl è regolarmente costituita – dichiara il sindaco, come riportato dai notiziari locali – ha un capitale sociale da 15 milioni di euro dei quali tre circa già versati. La valutazione fatta da esperti commercialisti è che c’è assoluta sostenibilità finanziaria proprio grazie al capitale già versato. Il programma è assai ambizioso e devo esprimere ai proponenti l’apprezzamento perché ha avuto il rispetto del lavoro che dovevamo fare e ha fornito tutte le indicazioni richieste. C’è l’indicazione del coinvolgimento di realtà cittadine ad alto livello; il coinvolgimento delle società che giocano a Palermo, dell’università e delle strutture della città”.
Ancora Orlando: “Da un esame comparato la proposta di Hera Hora era la migliore e la più completa: non recava indicazione di somme, ma attestava il capitale sociale, non affermava che si sarebbe provveduto a fare, ma ha fatto. Coppia Mirri-Di Piazza? Non tutto il bene viene da fuori, non tutto il male viene da Palermo. […] Quando abbiamo esaminato che accanto alla lettera di patronato di banche nazionali c’erano anche quelle di banche americane, siamo stati favorevolmente colpiti. L’elemento forte di questa proposta è che ha una struttura che già c’è. La circostanza che questo gruppo sia legato alla città è un fatto positivo, è una conferma che Palermo è cresciuta. L’alleanza con un gruppo americano arricchisce”.
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