Dopo la partita del Genoa contro i dilettanti francesi l’unica cosa sicura che sappiamo è il risultato finale. I giudizi del giorno dopo lasciano il tempo che trovano, in particolare sui giornali sportivi, invece sarebbe importante sottolineare anche al buio che i lavori in corso sono ancora tanti. Fare una lettura di una gara ad occhi aperti è difficile, figurarsi bendati.
Gli unici progressi che si possono ritrovare sono i lavori di Andreazzoli e il suo staff. I risultati delle amichevoli, altro progresso, sono i risultati contro qualsiasi avversario che creano autostima per i giocatori, anche se non entusiasmo. Marcia bene la campagna abbonamenti anche con la risoluzione delle questioni ancora aperte al calciomercato in entrata e in uscita, attese da Andreazzoli, pronto a provare altre strade ben conosciute che non saranno state all’ordine del giorno anche nella gara di ieri, viste le formazioni schierate nei due tempi.
Oltre alla valutazione nel cuore del gioco e nella trequarti, Andreazzoli starà anche valutando se un talentuoso calciatore giovane come Pinamonti è in grado di caricarsi sulle spalle da solo un campionato di Serie A con il rischio di bruciarlo, già alla ricerca del gol mancante dalle gare austriache. Pinamonti sempre in campo nel primo tempo non è neanche fortunato rispetto ai compagni goleador del secondo dove gli avversari schierano le seconde linee.
La valutazione su Favilli dovrà essere ben ponderata, per non ricadere in errori del passato con altri calciatori in altri ruoli. Sarebbe stato interessante vedere la gara di ieri e capire chi ha fatto il centravanti tra Gumus, già fatto spesso nelle gare turche, e Kouamè. Dagli allenamenti austriaci più facile Kouamè.
Il calciomercato del Genoa è ad una svolta sia in entrata che in uscita. È condivisibile l’ansia di coloro che lo vorrebbero come la vecchia pubblicità dell’Amga: “noi la vogliamo calda e subito“.
Il calciomercato in questa fase a livello, non solo nazionale ma anche europeo, sta vivendo una fase importante con la chiusura domani di quello cinese e fra 10 giorni di quello inglese. La prosopopea, l’arroganza dei procuratori-agenti dovrebbe calmarsi non avendo più a disposizione yen e sterline da mettere in campo non solo per i propri assistiti, ma come ricatti verso le altre società interessate ad altri calciatori.
Per quanto riguarda il Grifone, lo avevamo già scritto, in entrata tutto si dovrebbe concludere per il centrale di centrocampo e il trequartista intorno all’inizio del terzo turno di ritiro fuori da Genova, per quanto riguarda un attaccante anche datato in grado di andare in doppia cifra pronto a far crescere Pinamonti bisognerà aspettare il periodo last-minute.
Per il play nel cuore del gioco le soluzioni sono quelle lette. Bolle qualcosa di diverso nel pentolone rossoblu ben coperchiato e mai uscito. Ci sarà qualcuno in Europa più dinamico e incisivo utile a Andreazzoli che, dopo qualche anno di carriera, vuole misurarsi con il campionato italiano? Penso di sì. Dopo il ritiro in Francia ci saranno valutazioni anche sul mercato in uscita.
In primis la posizione di Marchetti, attualmente terzo portiere, e la posizione di Jagiello, dato ad inizio preparazione dalla stampa nazionale il risolvitore dei problemi nel cuore del gioco, dopo aver valutato il recupero di Hiljemark. Anche Radovanovic, se arriverà il play, e Zukanovic vista l’abbondanza in difesa potrebbero trovare spazio da altre parti. Da ricordare che Radovanovic a Neustift è stato a lungo a colloquio con Capozucca.