Nella città che diede i natali al visionario scrittore Jules Verne, che la leggenda vorrebbe non aver mai girato il mondo così tanto quanto parrebbe dai suoi racconti, arriva invece il Genoa che di giri, specialmente in territorio francese, ne ha fatti parecchi a cavallo tra luglio e agosto.
La preparazione è giunta ad una fase importante, le pedine in entrata ed uscita intensificano i loro movimenti. Succede tanto al Genoa quanto al Nantes, prossimo avversario del Grifone, che addirittura a causa del mercato potrebbe presto vivere uno scombussolamento di non poco conto: le dimissioni del suo allenatore, Vahid Halilhodzic.
A leggere i quotidiani francesi nelle ultime 72 ore, in disaccordo con la dirigenza gialloverde, il tecnico bosniaco sarebbe pronto a dimettersi da allenatore già nel fine settimana, esattamente dopo l’amichevole col Genoa. Una partita che, oltre le indicazioni di formazione e tecnico-tattiche, aumenterà le aspettative intorno al club francese.
Come sintetizza cinicamente Eurosport francese, “la Ligue 1 non è ancora ripresa, ma l’FC Nantes è già sull’orlo della crisi“. Reduce da una stagione condotta e conclusa sempre a metà classifica in Ligue1 (e con una semifinale in Coppa di Francia), il Nantes ha confermato alcuni elementi da osservare con interesse come gli attaccanti Waris e Coulibaly e i due centrocampisti Abdoulaye Tourè e Rongier. N sinora speso molto meno di quanto abbia incassato: e al tecnico Halilhodzic non ha certamente gradito, vedendo aumentare un malcontento esternato già dopo la partenza di alcuni giocatori chiave come i due portieri Dupè e Tatarusanu e il pilastro difensivo Diego Carlos, venduto al Siviglia per 10 milioni di euro.
Ceduto definitivamente anche Djidji al Torino e visti tornare alla base dopo i rispettivi prestiti sia Boschilia (Monaco) che Eysseric (Fiorentina), il Nantes ha investito solamente in un portiere. Una vecchia conoscenza gialloverde, oltre che italiana: si tratta di Alban Lafont, che il Genoa ha affrontato nell’ultima partita dello scorso campionato, il soffertissimo spareggio salvezza al “Franchi” di Firenze.
Sono poi arrivati alcuni rinforzi come l’ala destra Marcus Coco, il difensore ex Udinese Molla Wague e il centrocampista Abou Ba dal Nancy. Per il resto, tutte promozioni dalla squadra “B” oppure giocatori rientrati dal prestito. Innesti insufficienti per le ambizioni di Halilhodzic, un tecnico che nella propria carriera ha sempre amato alternare esperienze da commissario tecnico ad altre come allenatore di club. Nel suo passato si annoverano esperienze sulle panchine di Algeria, Giappone e Costa d’Avorio, mentre il migliore piazzamento da tecnico di club è stato il secondo posto col PSG nella stagione 2003/2004. L’anno in cui valorizzò al massimo Ronaldinho prima di lasciarlo partire direzione Barcellona.
Il Genoa, insomma, si troverà davanti una squadra e un tecnico che cercano ancora una loro stabilità al loro sesto test estivo. Vivranno da sparring partner la piena crisi di comunicazione fra un tecnico e la sua dirigenza alle porte di agosto. Uno scenario quantomeno singolare per un’amichevole estiva.