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Bordeaux 2-3 Genoa, rossoblu sprecano tanto, ma ne fanno tre. Primo gol per Zapata

Una giornata distesa, dopo le ore ricche di adrenalina vissute ieri per gli annunci di Schone e Saponara come nuovi giocatori del Genoa, ha accompagnato il Genoa alla sfida di questa sera contro il Bordeaux, che tra meno di una settimana affronterà la prima giornata di campionato. Sarà dunque un test impegnativo vista anche la preparazione avanzata dei francesi, allenati peraltro da un tecnico attento come Paulo Sousa. La cornice sarà quella dell’avveniristico e affascinante Matmut Atlantique, nel nord di Bordeaux, in una zona ricca di campi da golf, velodromi e centri sportivi multi-disciplina.


NOTIZIARIO

Ad un’ora e mezza dalla partita, temperatura ancora intorno ai 28 gradi. Il tifo nella tribuna si fa già sentire e questo perché prima, sul terreno di gioco di un gioiello come il Matmut Atlantique, va in scena un’amichevole tra Bordeaux e Athletic Bilbao femminile. Tantissimi volti noti dell’ultimo mondiale in campo, dalla francese Estelle Cascarino all’attaccante della Giamaica, Khadjia Shaw. Questo il contorno per-gara, con la partita che finirà 4-2 per le calciatrici girondine. Poi sarà tempo di Bordeaux-Genoa maschile. Da segnalare la presenza del direttore generale corporate del Genoa, Flavio Ricciardella, che ha raggiunto la  squadra nel ritiro di Bordeaux. Lo stadio non registra certamente il tutto esaurito ed è presente anche un drappello di una quindicina di tifosi rossoblu.


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

BORDEAUX (4-2-3-1): Costil, Bellanova, Kwateng, Mexer, Poundje; Otavio, Tchouameni; De Predeville, Adli, Ui-Jo; Briand. Allenatore: Paulo Sousa. A disposizione: Poussin, Rouyard, Sow, Lottin, Benrahou, Basic, Maja, Cardoso, Benito, Kalu, Kamano, Mancini.

GENOA (3-5-2): Radu; Romero, Zapata, Criscito; Ghiglione, Romulo, Radovanovic; Lerager, Barreca; Kouamè, Pinamonti. Allenatore: Aurelio Andreazzoli. A disposizione: Marchetti, Andrei, Sanabria, Gumus, El Yamiq, Biraschi, Jagiello, Pandev, Sandro, Schafer, Rovella, Hiljemark.


LA PARTITA

La sfida sarà arbitrata dall’arbitro Olivier Thual, il cui passato col Grifone in amichevole è a dir poco burrascoso. Gli assistenti di linea saranno Danizan e Barthomieu, quarto uomo Samir Zolota. La gara parte puntuale, coi padroni di casa che si fanno subito sentire dalle parti di Radu.

Al 2′ di gioco una scivolata di Romero fuori tempo lo vede saltato dal numero 12 De Preville, che crossa in area ma senza trovare compagni pronti a ribadire a rete. La stessa situazione si verifica, su errore in disimpegno del Genoa, un minuto più tardi: Briand scarica alto sulla traversa da pochi passi, braccato da Mimmo Criscito. Al quinto di gioco ci prova dalla distanza Otavio, ma il tiro è centrale e facile presa per Radu.

Nettamente meglio il Bordeaux in questa prima fase, col primo calcio d’angolo conquistato che arriva al sesto minuto. La preparazione, anticipata per via dell’inizio incombente della Ligue1, si fa sentire. I girondini sono comunque molto imprecisi sotto porta.

Al decimo di gioco punizione per il Genoa dalla destra, ma la traiettoria disegnata da Criscito è imprecisa. Nel prosieguo dell’azione, Ghiglione guadagnerà un buon corner, il primo della gara per i rossoblu. Verrà calciato dalla destra, ma a liberare sarà il francese Kwateng.

Al quarto d’ora pallone recuperato a centrocampo da Lerager e ripartenza immediata con Kouame, che in velocità elude il marcatore servendo poi Pinamonti: il suo destro finisce sull’esterno della rete. Un minuto più tardi il numero 99 rossoblu viene toccato duro da Kwateng, ma per l’arbitro Thual non c’è fallo. Un fallo che invece viene erroneamente fischiato su De Preville, che era stato ben anticipato da Romero al 18′ di gioco: scelta discutibile dell’arbitro.

La partita resta nervosa e l’ennesimo fallo di Kwateng su Pinamonti, all’altezza del centrocampo, non verrà punito dal direttore di gara, che oggi non ha il cartellino facile come 365 giorni fa.

Al 23′ passa il Genoa. Un passaggio arretrato maldestro di Mexer all’indirizzo del suo portiere viene intercettato da Lerager in pressing, che con altruismo serve a destra Pinamonti che a porta quasi sguarnita batte Costil. Vantaggio rossoblu al Matmut Atlantique. 

Il Genoa pochi minuti dopo, al 25esimo, avrebbe l’occasione di raddoppiare, ma l’assist di Kouamè per Romulo è male intercettato. Al 28esimo ammonito Kwateng, che concede un’ottima punizione al Genoa dai 25 metri. Se ne incaricherà Radovanovic, neutralizzato da Costil in due tempi.

Al 31′ di gioco è Pinamonti ad avere la chance di raddoppiare davanti al portiere avversario: il suo controllo non è dei migliori e il pallone finisce tra i guantoni del portiere avversario. Al 33esimo secondo corner per il Grifone e sempre dalla destra: tutto nasce da un cross di Barreca deviato in angolo da Kwateng.

E dall’angolo, calciato da Romulo, ecco il colpo di testa vincente di Zapata (33′), che segna la sua prima rete in rossoblu staccando più in alto di tutti e battendo il portiere avversario. Primo gol su calcio piazzato della stagione per il Genoa. 

Immediata la risposta del Bordeaux, che sfrutta un disimpegno maldestro della retroguardia rossoblu e segna al 35esimo la rete dell’1-2 col sudcoreano Hwang Ui-Jo, che scarica un potente quanto preciso destro a battere Radu dall’altezza della lunetta dell’area di rigore.

Altrettanto bravo il sudcoreano, che agisce sulla sinistra, al 39esimo quando cerca un gol fotocopia, questa volta trovando Radu pronto a deviare il suo tiro. Sul ribaltamento di fronte annullato per fuorigioco un gol di Pinamonti.

Chiude in avanti il Bordeaux la prima frazione di gioco cercando la via del pareggio, anche se al 44esimo è sui piedi di Pinamonti la più ghiotta occasione per andare sul 3-1. Romulo batte rapidamente una punizione guadagnata a centrocampo e il pallone passa a Kouamè, che immediatamente cerca Pinamonti largo sulla sinistra. Il suo controllo è buono, ma al momento di concludere a rete il suo piatto destro termina alto sulla traversa.

Al termine di 2′ di recupero, l’arbitro Thual decreta la fine del primo tempo. Nella ripresa dentro Pandev per Romulo e Marchetti per Radu. Il Bordeaux risponde con Samuel Kalu per Briande Lottin per Kalu.

Al 48esimo Genoa subito vicino al terzo gol su cross basso e teso di Barreca e doppia conclusione, prima di Pinamonti e poi di Ghiglione. La difesa girondina respinge il pericolo, rischiando ancora al 50esimo con un incursione di Pandev che mette a sedere Mexer e poi calcia di destro. Conclusione alta sulla traversa.

Al minuto 51′ ammonito Zapata, illuso da una finta di Hwang Ji-Uo. Sarà punizione per il Bordeaux dalla zona di destra, ma prima l’arbitro Thual redarguirà Zapata per averli detto qualche parola di troppo. Al 53esimo seconda grande occasione che Pinamonti non riesce a concretizzare su un cross al bacio di Ghiglione.

Al 57esimo episodio al limite per il Grifone: una spinta su Pinamonti, al termine di una bella azione in contropiede, non viene punita col rigore e impedisce all’attaccante rossoblu di calciare. Sul ribaltamento di fronte, al 58esimo, pareggia il Bordeaux con De Preville, che grazie ad un ottimo destro a fil di palo batte Marchetti. 

Per Mister Andreazzoli si prepara una girandola di cambi. Dentro Jagiello, Hiljemark (che torna in campo dopo aver saltato l’ultima amichevole, ndr), Sandro, Sanabria, Gumus e Biraschi. Fuori Radovanovic, Kouamè, Zapata, Pinamonti, Lerager e Ghiglione.

Il Genoa a questo punto si ridisegna come segue: difesa mantenuta a tre con Biraschi, Romero e Criscito. Il centrocampo torna a cinque uomini dopo il passaggio al 3-4-1-2 della prima fase di secondo tempo: Pandev è il regista, con Hiljemark e Sandro mezze ali. Jagiello sulla destra, Barreca a sinistra. Davanti Sanabria supporta Gumus.

Il Bordeaux cambia a sua volta alcuni elementi: dentro Cardoso, Basic, Benito e Maja per Bellanova, Poundjè, Tchouameni e Hwang Ji-Uo. Al 68esimo ottima chiusura in scivolata di Romero su Maja, ma il difensore argentino si tocca la gamba sinistra mettendo in apprensione la panchina. Continuerà la gara senza apparenti problemi.

Al 70esimo è intanto clamorosa l’occasione che il Grifone spreca, a porta vuota, da centrocampo, con Sanabria. L’uscita di Costil è preoccupante, ma il Genoa non riesce per ben due volte a trovare la via della rete, complici due salvataggi della difesa del Bordeaux prima con Adli, poi con Mexer in anticipo su Hiljemark.

Al 74esimo dentro Kamano (fischiato dal proprio pubblico, ndr) e Benrahou, fuori Adli e De Preville. Al 75esimo buona punizione dalla sinistra per il Genoa: alla battuta andrà Hiljemark che andrà teso alla ricerca della testa di Sandro. Pallone troppo alto che termina sul fondo. Al 78esimo ancora Sanabria rischia di beffare Costil anticipandone il rinvio: la deviazione sembra avviarsi verso la porta, ma il giro la conduce sul fondo e in calcio d’angolo.

Al minuto 81′ terza rete rossoblu con Hiljemark dopo un’ottima discesa di Barreca sulla sinistra e assist a rimorchio per il centrocampista svedese, che si produce nella migliore specialità della casa: l’inserimento a concludere in porta. Il suo destro viene leggermente deviato, ma batte ugualmente Costil. Per Paulo Sousa dopo la rete rossoblu c’è ancora tempo per un cambio: fuori Kwateng, dentro Sow.

Marchetti è molto bravo all’89esimo a chiudere su Maja per il possibile 3-3. L’arbitro Thual assegnerà 4′ di recupero e il Bordeaux in tutte le maniere cercherà la via del pareggio. Non hanno preso parte alla gara Favilli, Sturaro, Jandrei, Rovella, El Yamiq e Cassata, che nelle prossime ore si sottoporrà ad esami approfonditi per il problema alla clavicola rimediato nell’amichevole contro il Nantes.

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