Aurelio Andreazzoli ha commentato la vittoria conquistata dal suo Genoa, che prende forma giorno dopo giorno, contro i francesi del Bordeaux e del collega Paulo Sousa. Lo ha fatto nella zona mista del Matmut Atlantique, stadio che questa sera ospitava la sfida, non risparmiando complimenti alla dirigenza e a tutta la società per i colpi di mercato messi a segno nelle ultime giornate.
“Questo finale di ritiro è un po’ la prosecuzione di quel che avevamo già detto l’altra volta: abbiamo completato un ciclo di lavoro che aveva nella sua prima parte in Austria la particolarità di voler trovare una condizione fisica da poter poi mettere a punto. Lo abbiamo fatto bene in quel periodo e poi abbiamo continuato la preparazione fisica qui in Francia, rinunciando anche a qualcosina che ci piacerebbe fare, ma non abbiamo mai smesso di lavorare su quello oche è nella testa dell’allenatore. Sia verbalmente sia in campo credo che abbiamo raggiunto dei buoni obiettivi, particolarmente sull’aspetto mentale e sul fatto che una squadra deve imporsi come obiettivo principale: essere squadra e avere la necessità di vincere le partite, o quantomeno non perderle. In questo i ragazzi sono stati bravi e ho fatto loro i complimenti: sono stati molti attenti nella prima fase di gara, che poteva essere molto diversa rispetto a quella della volta scorsa. Oggi sapevamo che avremmo potuto rischiare di soffrire, invece abbiamo preso le misure e siamo stati bravissimi. Man mano che è andata avanti la partita poi si sono viste cose molto interessanti”.
“Come sempre mi interessano molto più i progetti che non le finalizzazioni in questo periodo; poi ci sono state anche finalizzazioni, perché i nostri attaccanti hanno avuto modo di chiudere la partita diverse volte. Il secondo gol di Pinamonti mi dicono potesse essere regolare e sul rigore penso non ci fossero dubbi, poi altre possibilità che in casa di avversari di questa caratura e più rodati non è semplice riuscire ad avere. Loro sono più rodati, visto che fra una settimana giocano in campionato. Messo tutto insieme, senza aver avuto infortuni se non stupidaggini, siamo contenti – come già detto altre volte – di questo risultato. Sotto l’aspetto fisico abbiamo ripetuto i test qualche giorno fa e hanno indicato il buon lavoro fatto dai ragazzi: siamo migliorati sotto l’aspetto della forza e della resistenza. Avere riscontro dal campo e dai test è una cosa importante e soddisfacente”.
Sul calciomercato, che porterà Saponara e Schone tra domani ed inizio settimana: “Ieri sera ho sentito il presidente Preziosi e gli ho fatto i complimenti perché è stato bravo. Non era facile fare quel che ha fatto la società, ma lui l’ha fatto. Insieme abbiamo stabilito che sia necessario fare qualcosina d’altro, ma non vogliamo avere fretta perché la fretta è una cattiva consigliera. Quindi ora ci fermiamo un attimo, se possibile, giusto per fare la conoscenza dei nuovi, poi faremo le nostre valutazioni che abbiamo già in testa con molta calma”.
Soddisfatto dello stato attuale? “Molto soddisfatto, i ragazzi stanno andando anche oltre le più rosee aspettative. Voi vedete le gare e gli allenamenti, quindi vi rendete conto se siano parole o anche fatti. Anche oggi qualche problemino lo abbiamo avuto, ma tutti si sono dati da fare e penso sia la tappa più importante da raggiungere, che è poi quella che in particolare il nostro pubblico ma tutti quelli che vanno a vedere le partite gradiscono vedere: abnegazione, attaccamento alla maglia, sacrificio, mettere a rischio te stesso in un contrasto. Tutte queste caratteristiche ci sono, quindi siamo soddisfatti”.
Sul gol di Zapata c’è dietro del lavoro nei calci piazzati? “No, non abbiamo lavorato su questi aspetti in settimana. È stato bravo chi l’ha calciato e chi ha colpito di testa. Conoscevo un allenatore che una volta diceva: ‘Mi raccomando, se facciamo un gol su palla inattiva dite che è uno schema’. Lui diceva così, ma io non voglio fare lo stesso. Abbiamo lavorato una sola seduta in Austria sulle palle difensive. Facciamo un po’ di lavoro alla lavagna e sul video, questo forse ci porta qualche vantaggio, ma tutto poi dipende dall’applicazione”.
Sugli attaccanti: “Siamo soddisfatti da sempre dei nostri attaccanti. Chiaro che in questo periodo di preparazione non si possa pretendere oppure pensare che la qualità sia la principale componente da mettere in mostra. Noi sappiamo bene che i più penalizzati sono i finalizzatori, quelli che devono fare l’ultimo passaggio. Pinamonti ha avuto almeno 4 palle gol, uno l’ha fatto ed uno è stato annullato. Un calcio di rigore possibile, non ha trovato la porta in un’altra occasione ma sono contentissimo perché si è messo là dove si doveva mettere. Ora servono i progetti, vedere che ci sono possibilità di fare: non mi interessano i risultati”.
In coda all’intervista post-partita, compaiono sullo sfondo Biraschi e Sturaro intenti a trasportare un carrello per togliere un po’ di lavoro ai magazzinieri. “Questi sono bei segnali, mi piacciono” si lascia scappare mister Andreazzoli, visibilmente sorridente, prima di salire sul pullman già pronto per mettere la freccia verso Genova. E presto ripartire per Reggio Emilia.
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