Dopo un Ferragosto caldo e l’ultimo allenamento a Begato, è arrivata la prima lista dei convocati da parte di mister Andreazzoli. Ormai mancano poche ore al primo appuntamento ufficiale della stagione 2019/2020 del Genoa. Un Genoa che, nell’arco di un mese e mezzo di preparazione, ha saputo riaccendere l’entusiasmo della tifoseria, questa sera pronta ad accorrere in massa al “Comunale” di Chiavari per assistere alla sfida contro l’Imolese allenata da mister Coppitelli. Si va verso il tutto esaurito per questo terzo turno eliminatorio di Coppa Italia.
NOTIZIARIO
La zona intorno allo stadio è blindata, mentre intorno alle 19,15 c’è stato l’arrivo della carovana rossoblu. Sono 27 i gradi avvertiti, mentre sono andati esauriti a due ore dall’anno partita i posti del “Comunale”: i tifosi saranno 5600. Attesi anche una trentina tifosi dell’Imolese. Presenti alla partita, in pieno clima da tifosi e spettatori d’eccezione, anche i genitori di Andrea Pinamonti, l’ex rossoblu Vincenzo Torrente e i presidente della Virtus Entella, Gozzi.
Presente anche la dirigenza rossoblu, rappresentata dal direttore sportivo Stefano Capozucca, dal direttore generale corporate Flavio Ricciardella e dall’amministratore delegato Alessandro Zarbano, accompagnati da Marco Rossi. Presenti anche Rizzo, Pandev, Gumus, Sandro e Sturaro. Non si vede invece Barreca, probabilmente raggiunto da qualche linea di febbre e risparmiato dalla gara. Da segnalare un gran numero di maglie col dorsale numero 20, avvistate sia in moto che per le tribune del “Comunale”. Arbitrerà la sfida l’arbitro Luca Pairetto della sezione di Nichelino.
FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (3-5-2) – Radu; Biraschi, Zapata, Romero; Ghiglione, Saponara, Schone, Lerager, Criscito; Kouamé, Pinamonti. Allenatore: Aurelio Andreazzoli. A disposizione: Jandrei, Marchetti, Romulo, Sanabria, El Yamiq, Biraschi, Jagiello, Radovanovic, Agudelo, Cassata, Favilli.
LA PARTITA
Cominciata puntuale la gara del Comunale e per il Genoa è confermato il 3-5-2 con Saponara mezzala sinistra e Criscito avanzato come quinto di centrocampo. Biraschi invece agisce sul centrosinistra di una difesa a tre.
Passano meno di 2′ e il Genoa, con Pinamonti che fa una finta a disorientare il marcatore, si conquista il rigore per fallo di mano di Carini, capitano imolese. Sul dischetto va il capitano Criscito che trasformare per il momentaneo 1-0.
Clima caldissimo al Comunale, tifo rossoblu straripante. E la squadra di mister Andreazzoli, in campo, continua a spingere alla ricerca del doppio vantaggio. Al 7′ di gioco un angolo dalla sinistra viene colpito in elevazione da Zapata: la battuta era stata di Schone, precisa sulla testa del difensore colombiano. Pallone alto.
Risponde l’Imolese con un tentativo in rovesciata di Latte Lath su assist di Garattoni dalla destra, ma il numero 7 romagnolo non colpisce neppure il pallone. Al decimo altra chance su calcio piazzato per l’Imolese: la distanza è all’incirca sui 25/30 metri, ma il terreno in sintetico del “Comunale” non permette di calcolare l’esatta distanza del piazzato. Calcerà Latte Lath, ma Pinamonti e Zapata in società saranno bravi a murare in barriera.
Al quarto d’ora risultato fermo sull’1-0 per il Grifone, che gioca stabilmente nella metà campo avversaria, concedendo qualche ripartenza all’Imolese, finora poco incisiva. Al 17esimo altro angolo per il Genoa, il terzo della gara, questa volta dalla destra: se ne incarica Criscito. Lo schema con Saponara funziona solo parzialmente perché sul pallone restituito nuovamente al capitano rossoblu, quest’ultimo verrà pescato in fuorigioco.
Continua a collezionare calci dalla bandierina il Genoa: il quarto arriva al 21′ di gioco. Batte Schone, ma ad allontanare il pericolo è il portiere Rossi. Sulla ribattuta proverà Criscito di prima intenzione al volo, murato dalla difesa imolese.
Al 24esimo un tiro di Ghiglione dalla destra viene respinto corto da Rossi e Saponara, in agguato, batte l’estremo difensore avversario di testa a porta sguarnita, profondendosi poi in un inchino sotto la Nord.
E Ghiglione, uomo assist, decide che è anche il suo turno per entrare nel tabellione dei marcatori e dopo aver ricevuto a centrocampo da Lerager, bravo nel recuperare un prezioso pallone senza commettere fallo, e scambiato in triangolo con Pinamonti, riceverà da quest’ultimo il passaggio per battere da pochi passi Rossi. Ottimo l’inserimento senza palla del numero 18 rossoblu e ottimo l’altruismo dell’ex Inter.
Poco dopo il gol, al minuto 29′, uscirà Saponara che si toccava la coscia sinistra. Un cambio a carattere precauzionale per Andreazzoli, visto che il giocatore sarebbe rimasto anche in campo facendolo capire ad ampi gesti. Al suo posto entra Radovanovic. Dopo il cambio, Radovanovic è andato a posizionarsi centrale di centrocampo e Schone è passato ad agire sulla sinistra, a rilevare il posto lasciato vuoto da Saponara. Al 37esimo, dopo un tocco di tacco di Schone che inebria di calcio il “Comunale”, Pinamonti cerca la conclusione da fuori col destro, ma una deviazione fa schizzare la traiettoria del tiro in corner. Si batterà dalla destra, questa volta ad uscire e con Schone. La difesa imolese spazzerà il pericolo.
L’occasione per ripetersi dalla bandierina arriva al 41esimo, ancora dalla destra. Questa volta a colpire è Zapata, che schiaccia troppo di testa e manda comunque in affanno la difesa avversaria, che spazzerà poi in rimessa laterale. Al 42esimo ci riproverà Ghiglione col destro, leggermente deviato, ma la conclusione è preda facile di Rossi. Un minuto più tardi (43′) sarà invece il turno di Pinamonti, che dopo aver ben protetto un pallone a centro area opta per un colpo di tacco anziché un tiro col destro. Facile presa del portiere.
Riprende senza cambi la gara del “Comunale”, anche se dopo un minuto Biraschi resta a terra per un duro colpo alla gamba destra. Riceverà le cure dello staff medico, ma rientrerà in campo. Quello che non accadrà a Boccardi dell’Imolese, costretto alla sostituzione. Al suo posto entrerà Maniero al 50esimo di gioco. In questo inizio ripresa è la formazione romagnola a spingere per cercare quantomeno la rete dell’1-3. Al 53esimo una punizione tesa dell’Imolese sul secondo palo riapre la gara grazie al colpo di testa di Alimi, che da distanza ravvicinata riporta sotto la formazione di Coppitelli.
Al 56esimo ci prova Criscito a ristabilire le distanze calciando col mancino dal limite dell’area: Rossi neutralizza con sicurezza alla propria destra. È l’occasione che riporta il Genoa in attacco con maggiore convinzione, proprio a ridosso dell’ora di gioco, quando nell’arco di un paio di minuti i rossoblu conquisteranno tre calci d’angolo consecutivi.
Il Genoa conduce il gioco e al 65esimo centra una clamorosa traversa con Pinamonti, che di prima intenzione, col destro, aveva battuto l’estremo difensore avversario. Al “Comunale” viene intanto esposto uno striscione dedicato alle 43 vittime di Ponte Morandi. Al 68esimo dentro Tentoni, fuori Padovan nelle file dell’Imolese.
Al 73esimo si prepara ad entrare Favilli che rileva Kouamè. Al 74esimo Schöne insacca il suo primo gol in una gara ufficiale con la maglia del Genoa: da 25 metri calcia una punizione sul palo del portiere, forte e tesa, che gli rimbalza davanti finendo alle spalle di Rossi. È la rete del 4-1 rossoblu. Lungo abbraccio collettivo per festeggiare la rete del centrocampista danese.
Il Genoa adesso gioca sul velluto e anche Pinamonti va ancora una volta vicinissimo al gol dopo un tiro rimpallato di Criscito. La difesa imolese fa muro e spedisce l’ennesimo pallone in angolo. Al 79esimo c’è spazio anche per Romulo, a cui è proprio Schöne a fare spazio, salutato da una standing ovation. Sarà l’ultimo cambio di mister Andreazzoli. All’86esimo entra Della Giovanna per Provenzano, ultima sostituzione tra le file imolesi. La partita intanto scorre rapidamente verso la fine.
Al triplice fischio dell’arbitro Pairetto, il Genoa brinda al passaggio del turno: affronterà una fra Trapani e Ascoli, ma si conoscerà il verdetto solamente nella giornata di domenica prossima. Resta da capire l’entità dell’infortunio di Saponara, uscito poco prima della mezz’ora dopo aver messo a segno la rete del 2-0.
Strakkino, da piccolo locale nel centro di Genova a prototipo di un progetto internazionale