SILVA PER PIATEK – Se il dubbio della settimana era se Giampaolo avrebbe abbandonato il proprio 4-3-1-2 per un modulo che valorizzasse meglio Suso e Castillejo, la partita di San Siro tra Milan e Brescia lo ha spiegato: avanti con un ibrido tra il marchio di fabbrica e Suso e Castillejo spalle di una punta a disegnare, in alcune situazioni, un 4-3-2-1. Il vero cambio, che ha fatto rumore e che forse ha nel mercato una delle motivazioni, è stato piuttosto inserire Andrè Silva al posto di Piatek. Il Brescia, dal canto suo, risponde in maniera speculare con Spalek a supporto di Torregrossa e Donnarumma e, in fase difensiva, in marcatura su Bennacer, a cui sono affidate le chiavi del centrocampo rossonero.
LA PARTITA – La partita inizia col Milan che cerca di imporre il proprio ritmo e accelerare nelle transizioni in modo tale da aprire le maglie avversarie e offrire varchi per gli inserimenti dei centrocampisti e del trequartista. Il Brescia sembra contenere senza troppo affanno, ma all’11esimo un cross di Suso dalla destra trova la testa di Calhanoglu che, da mezzala sinistra, schiaccia di testa battendo Joronen. La gara si accende e il Milan, avanti nel punteggio, fa tutto tranne che non rischiare. Al 19′ è clamorosa l’occasione fallita da due passi da Bisoli su assist di Sabelli. E altrettanto ghiotta è la chance che, sul ribaltamento di fronte, capita sui piedi di Andrè Silva che cerca un pallonetto su Joronen, spedendo alto sulla traversa. Al 35esimo è Sabelli a creare apprensioni dalle parti di Donnarumma con un destro potente che viene deviato e rischia di tramutarsi in autorete. Al minuto 37’ episodio da moviola tra Rodriguez e Torregrossa che lamenta una trattenuta in area di Bisoli: per l’arbitro Abisso e il VAR non c’è nulla. Si va all’intervallo sul punteggio di 1-0 per i rossoneri. La ripresa inizia con l’immediato cambio di Corini che toglie Torregrossa per infortunio e lancia Aye (aveva già perso Martella nel primo tempo, ndr).
La ripresa è segnata dalla spinta del Brescia, che aumenta il peso in attacco con l’ingresso di Aye, e dalle sfuriate rossonere con Paquetà e Piatek, cui viene concessa una buona mezz’ora: il pistolero polacco non interrompe il proprio digiuno dal gol, vedendosi salvare sulla linea un tiro a pochi minuti dal termine. Il compagno brasiliano sfiora la rete con una corsa spericolata conclusa da un tiro a sbattere sul palo, i tentativi degli ospiti si rivelano inefficaci, Donnarumma fa buona guardia e Giampaolo conquista la prima vittoria in Serie A alla guida del Milan. Alle 20.45 si prosegue con Juventus-Napoli.