Primo giorno di qualificazioni all’edizione di EURO 2020. Alle 18 a scendere in campo è stata l’Italia di Roberto Mancini, che si è imposta in terra amena non con poche difficoltà (clicca QUI), più tardi le altre, tra cui la Danimarca di Lasse Schöne e Lukas Lerager e la Macedonia di Goran Pandev. A sfidarle rispettivamente Gibilterra e Israele.

SOLO UN MINUTO – I danesi, come preventivabile e con molte seconde linee in campo, dilagano contro Gibilterra. Il sentore si avverte già all’inizio del primo tempo, quando i padroni di casa si portano in vantaggio con Skov dopo appena 6′. La seconda rete arriva al 34′, tutti gli altri nella ripresa. Eriksen e Gytkjær siglano una doppietta, poi partecipa alla festa anche il classe ’91 Delaney, che al 77esimo lascerà proprio il campo per far spazio a Lasse Schöne. Il centrocampista del Genoa riesce a metterci lo zampino dopo nemmeno un minuto, quando confeziona un assist servendo in area di rigore il già citato Gytkjær, che sigla così l’ultimo gol della serata. Un giornalista danese, Martin Flink, sintetizza così: “Se ti passa il pallone e non ti arriva sui piedi, sei tu che eri nel posto sbagliato. È la legge di Schöne”.

 

Lukas Lerager osserva dalla panchina, così come il portiere genoano Andrei Radu in occasione della sfida prestigiosa contro la Spagna. Fra i pali gioca Tatarusanu, come da copione, e come da copione a vincere sono le Furie Rosse. Non senza fatica, perché la Romania è capace di reagire ed accorciare sul punteggio di 1-2. Finisce invece 2-0 per il Giappone l’amichevole andata in scena a Kashima contro il Paraguay dell’attaccante rossoblu Antonio Sanabria. Ammonito nel corso della partita, è stato sostituito al 70′.

GORAN SUBENTRA –  Al “Turner Stadium” la partita termina in pareggio. La prima ad andare in vantaggio è stata Israele con Zahavi, ex meteora del Palermo ora in forza ai cinesi del Guangzhou; dopo solamente 9 minuti la Macedonia pareggia, a segnare il centrocampista Ademi. Goran Pandev entra al 69′ con la maglia numero 10 sulle spalle.