Il Genoa Femminile Under 17 comincia a fare sul serio e a due settimane dall’inizio degli allenamenti ha preso parte, domenica 8 settembre scorso, alla seconda edizione del torneo interregionale “Le Rose del Moscato” promosso dall’Asd “Tutti in campo per tutte” della presidente Viviana Mascolo. “Tutti in campo per tutte” è un’associazione nata due anni fa e decisa a scendere in campo con e per loro, le donne, attraverso eventi sportivi che mirino a sposare il sociale in campo e alimentino la sportività e il fair play, come testimonia il simbolico “passaggio del testimone” del trofeo, che quest’anno è stato consegnato dal capitano delle vincitrici della prima edizione, Gloria Madaschi dell’Atalanta, a quello dell’Inter.
Le grifoncine leva 2003/2004, allenate da mister Cristiano Francomacaro, sono ancora in attesa di conoscere le date e le avversarie del loro campionato, che potrebbe avere respiro nazionale, ma intanto continuano a stupire e far parlare bene del progetto rossoblu coordinato da Santo Bignone e quest’anno arrivato ad avere anche una prima squadra che disputerà il campionato di Eccellenza (clicca QUI per saperne di più).
Dopo essere state inserite nel tabellone del torneo, che quest’anno vedeva la partecipazione di altre cinque squadre (Milan, Atalanta, Brescia, Pro Sesto e Inter), le calciatrici rossoblu hanno superato il girone con Atalanta (vittoria per 2-1) e Brescia (vittoria per 3-0) e affrontato in finale l’Inter, perdendo per tre reti a zero e aggiudicandosi così un prestigioso secondo posto. Ma gli applausi e le note di merito, soprattutto per tecnica e grinta messe in campo, non sono mancate.
Si tratta di un secondo posto meritato, ancor più perché raggiunto in una cornice suggestiva e stimolante come quella del torneo “Le Rose del Moscato” che mira a valorizzare, grazie al prezioso lavoro dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Tutti in campo per Tutte“, la presenza femminile in un mondo, quello del calcio, che ancora non riconosce alle donne la qualifica del professionismo.
Come si legge sui loro canali web, l’ASD “Tutti in campo per Tutte” e la sua presidente Viviana Mascolo portano avanti da qualche mese una petizione che riportiamo integralmente:
A Nome di Tutte le Atlete chiediamo che :
- Venga introdotto il divieto di discriminazione in ordine alla qualificazione del professionismo sportivo e conseguentemente abolita la forte discriminazione di accesso allo sport professionistico nei confronti delle donne e riconosciuta la parità tra uomini e donne nell’accesso allo sport ed al loro riconoscimento professionistico
- Vengano definite regole del professionismo in modo che anche le donne italiane che praticano sport e che sono una straordinaria risorsa valoriale, economica e d’immagine per il Paese abbiano accesso alla Legge 91 del 1981 sul professionismo sportivo, a oggi concesso solo ad alcune discipline maschili.
- Venga introdotto espressamente il divieto di discriminazione, da parte delle Federazioni sportive nazionali, nell’ambito della qualificazione del professionismo sportivo.
- Si sensibilizzi il mondo dell’informazione e dell’educazione e si incentivino politiche e programmi per aumentare la conoscenza e la comprensione sulle donne e lo sport, riconoscendone il valore sociale, economico e culturale finora negato, limitato, sottovalutato.
- Vengano concessi pari diritti per uomini e donne nello sport e nel professionismo sportivo in termini di reddito, di condizioni di supporto e di allenamento, di assistenza medica, di accesso alle competizioni, di protezione sociale e di formazione, nonché di reinserimento sociale attivo al termine delle loro carriere sportive.
- Venga garantita a donne e uomini pari possibilità di accesso ad ogni livello di rappresentanza in organi nazionali e internazionali e in ogni disciplina sportiva.
Appuntamento al prossimo 6 Settembre 2020 per la terza edizione de “Le Rose del Moscato”.
Genoa Femminile, nasce la prima squadra. Giocherà il campionato di Eccellenza