Le dichiarazioni post partita ascoltate ieri, affidate a mister Andreazzoli e a Cristian Romero, hanno portato alla presa di posizione che il secondo tempo contro il Bologna è stato migliore del primo. “Penso sia andato meglio il secondo tempo del primo, l’ho detto anche ai ragazzi – ha spiegato Andreazzoli – Non è questo il piglio giusto per affrontare una squadra che sul gioco e l’interpretazione della gara ha fatto meglio di noi. Sui numeri no“.

E i numeri cosa raccontano? Dicono che a fine primo tempo il Genoa perdeva nettamente nel dato del possesso pallone (43% contro 57%) e in quello dei passaggi riusciti (119 contro 217), ma guidava nel dato sui recuperi pallone (54 contro 46) e sulle occasioni da gol (4-1). Da segnalare, poi, il dato sugli attacchi dagli esterni, menzionato anche dal tecnico del Genoa nel dopogara: il Grifone attaccava principalmente a sinistra (13-8), sul fronte di Tomyiasu e con le discese di Barreca, e conseguentemente lasciava al Bologna il fianco destro, dove gli avversari avrebbero portato offensive per 18 volte contro le 4 del Genoa. Non a caso, come la grafica evidenzia, il 56% del bilanciamento offensivo genoano è sulla corsia di sinistra, che ha contribuito ai 39 attacchi prodotti dalla formazione rossoblu (45 per il Bologna). Un dato su cui Andreazzoli si è soffermato anche in conferenza stampa.

Spostandoci rapidamente al triplice fischio, il Bologna annoverava un rigore sbagliato, ma di fatto LA paratA di Radu risultava una, mentre Skorupski aveva chiuso in apertura di secondo tempo sul sinistro di Barreca e contava tre interventi. Anche le occasioni da gol propendevano a favore del Genoa (6-3). Il Bologna, prodottosi in un maggior numero di recuperi rispetto al Grifone nel secondo tempo (95 contro 97 a favore del Bologna), avrebbe visto diminuire il numero di passaggi riusciti così come gli avversari, chiudendo con 385 contro i 229 della squadra di Andreazzoli e vincendo nel dato sul possesso pallone (45% contro 55%).

Avere meno il pallone tra gli scarpini e smistarlo con minore precisione non sarà ovviamente l’unica spiegazione ad una prestazione senza dubbio poco brillante, ma in questo inizio stagione mai il Genoa aveva registrato un dato così basso, di gran lunga in involuzione rispetto a quello registrato a Cagliari, dove nonostante la sconfitta si erano registrati 421 passaggi riusciti.

La partita ha raccontato di molte transizioni sbagliate, da una parte e dall’altra, e ne hanno risentito la produzione offensiva e la fluidità di gioco. In una gara con molte sbavature, Criscito si consolida come regista aggiunto del Genoa con 54 palloni giocati (63% percentuale di realizzazione) seguito da Romero (47 e 70% di precisione) e Schöne (41 e 53% di realizzazione). Inoltre, il capitano rossoblu compone assieme a Radovanovic e Lerager il terzetto del Genoa ad aver recuperato il maggior numero di palloni agli avversari (57 su 95, esattamente il 60% del totale).

Andando ad analizzare ancora i numeri della gara, si evidenzi come il Genoa vinca nel dato sui passaggi lunghi (21), intesi anche come lanci a cercare di scavalcare la difesa. Ne ha fatto largo uso anche la formazione di Mihajlovic (19), ma per quanto riguarda il Genoa è un dato che fotografa più di altri la difficoltà di innescare in verticale e in velocità le due punte, sempre stabilmente accampate sulla linea del centrocampo per cercare di fare male in ripartenza. Una costante a cui ieri le marcature a uomo della difesa felsinea ha messo un tappo, sfruttando i centimetri di Denswil, Bani e Tomyiasu.

Ieri sera l’opposizione del Bologna, unita alla mancanza di idee e spazi da attaccare, ha quasi azzerato la pericolosità – non la produzione – offensiva del Genoa, che è possibile sintetizzare nel tiro da fuori di Schöne nei primi minuti di gara, nella traversa colpita su punizione e nella conclusione mancina di Barreca nella seconda frazione seguita dal tentativo di Radovanovic sulla ribattuta. Precisione a parte nei tentativi da zona centrale dei tre maggiori tiratori della gara (Soriano, Orsolini e Sansone), il dato finale sulle conclusioni in porta è vinto comunque dal Bologna per 14 tiri contro 8.


I DATI DI GENOA-BOLOGNA A FINE PRIMO TEMPO

 

LE STATISTICHE DEI GIOCATORI ROSSOBLU 

I NUMERI DEL GENOA 2019/2020 (aggiornati alla 5° giornata)

  • PARTITE GIOCATE: 5
  • VITTORIE: 1 (20%)
  • PAREGGI: 2 (40%)
  • SCONFITTE: 2 (40%)
  • GOL FATTI: 7
  • GOL FATTI/partita: 1,4
  • GOL SUBITI: 9
  • GOL SUBITI/partita: 1,8
  • GOL FATTI IN CASA: 3
  • GOL FATTI IN TRASFERTA: 4
  • GOL SUBITI IN CASA: 3
  • GOL SUBITI IN TRASFERTA: 6
  • GARE A PORTA INVIOLATA: 1
  • PERCENTUALE GARE A PORTA INVIOLATA: 1 su 5 (20%)
  • PUNTI CONQUISTATI: 5
  • MEDIA PUNTI: 1 (a partita)
  • VITTORIE IN CASA: 1
  • PAREGGI IN CASA: 1
  • SCONFITTE IN CASA: 1
  • PUNTI IN CASA: 4
  • VITTORIE IN TRASFERTA: 0
  • PAREGGI IN TRASFERTA: 1
  • SCONFITTE IN TRASFERTA: 1
  • PUNTI IN TRASFERTA: 1

I NUMERI DI ANDREAZZOLI DA TECNICO DEL GENOA IN SERIE A

  • PARTITE TOTALI: 5
  • VITTORIE: 1 (20%)
  • PAREGGI: 2 (40%)
  • SCONFITTE: 2 (40%)
  • GARE A PUNTI: 3
  • % GARE A PUNTI: 60%
  • GOL FATTI: 7
  • GOL FATTI/partita: 1,4
  • GOL SUBITI: 9
  • GOL SUBITI/partita: 1,8
  • GARE A PORTA INVIOLATA: 1
  • PERCENTUALE GARE A PORTA INVIOLATA: 1 su 5 (20%)
  • PUNTI CONQUISTATI: 5
  • MEDIA PUNTI A PARTITA: 1 (a partita)
  • VITTORIE IN CASA: 1
  • PAREGGI IN CASA: 1
  • SCONFITTE IN CASA: 1
  • VITTORIE IN TRASFERTA: 0
  • PAREGGI IN TRASFERTA: 1
  • SCONFITTE IN TRASFERTA: 0