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Milik indica la via e rilancia il Napoli. La Juve soffre ma è ancora in testa

SERIE A, PIOGGIA DI RETI ALL’OLIMPICO. LAZIO E ATALANTA FANNO 3-3

Carlo Ancelotti si gode il ritorno al gol dell’attaccante polacco Arkadiusz Milik, autore di una doppietta che sbroglia la matassa nella difficile gara casalinga contro l’Hellas Verona di Ivan Juric. I gialloblu partono col botto, Meret si supera e salva a più riprese il risultato ma si piegano al 37′ del primo tempo. La ripresa è più marcatamente di colore azzurro: ci provano Fabian Ruiz e Younes, ci riesce ancora Milik. Al San Paolo finisce 2-0, il Verona spreca da due passi anche nel finale e Juric suona la sveglia ai microfoni di SkySport: “Se nessuno dei nostri gol è arrivato dagli attaccanti, questo è un po’ un problema”. Di tutt’altro umore invece il collega Ancelotti, che archivia la querelle legata alla scelta di mandare Insigne in tribuna in Champions League e scherza sulle voci legate ad un possibile ritorno di Ibrahimovic in Serie A: “Lo chiamerò stasera, poi vi farò sapere”.

QUANTA SOFFERENZA – Alle 20.45 in campo Juventus e Bologna. Una prodezza di Danilo, lasciato tutto libero di stoppare e battere Buffon sul secondo palo, vanifica il vantaggio juventino messo a segno da Cristiano Ronaldo, che allo scoccare del 20’ aveva colto di sorpresa Skorupski con un bolide rasoterra a fil di palo. in un primo tempo tutto sommato combattuto. CR7 propizierà la rete del definitivo 2-1 juventino, portato in rete da Pjanic dopo un batti e ribatti nell’area di rigore bolognese. Dentro l’area di rigore opposta si scateneranno le proteste dei rossoblu nei minuti di recupero, quando un tocco di gomito del difensore olandese de Ligt non viene ritenuto dal VAR degno di una review anche sul campo. Irrati fa proseguire, il pallone poco dopo sbatte sulla traversa e viene scaraventato nuovamente verso la porta di Buffon, decisivo a salvare in tuffo ancora su Santander. La Juve spreca qualche opportunità per mettere in ghiaccio la partita e vive con i brividi fino all’ultimo istante. Il gioco vale però la candela, ovvero il primo posto in classifica. Classifica che, nella parte sinistra, dopo i tre anticipi del sabato è la seguente:

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