DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI THIAGO MOTTA IN CONFERENZA 


Reduce dalla vittoria in casa contro il Brescia e dalla sconfitta all’ultimo minuto contro la Juventus allo Stadium di Torino, Thiago Motta si avvicina alla terza partita nelle vesti di allenatore del Genoa forte di due prestazioni convincenti ed altrettanti giocatori recuperati: si tratta di Lerager e Pajac, entrambi rientrati in gruppo e convocati per la sfida in programma domani pomeriggio (calcio d’inizio ore 15) contro l’Udinese (clicca QUI). Di seguito le dichiarazioni di Motta nella conferenza stampa pre-partita:

Arriva l’Udinese, che partita si aspetta? 

“Durissima, come dal primo giorno in cui sono arrivato. Come con il Brescia e a Torino, anche domani sono convinto che troveremo davanti una squadra che verrà per fare il suo risultato e farà di tutto: dobbiamo essere preparati”.

Gli avversari metteranno la partita sul fisico: il Genoa come può controbattere?

“Ognuno ha le sue caratteristiche e noi dobbiamo pensare fare il meglio possibile da quel che stiamo allenando e dobbiamo approfittare delle cose da cui possiamo avere un vantaggio. Dobbiamo approfittare, ma l’Udinese non è solo una squadra fisica: hanno attaccanti con esperienza ed attaccanti veloci, sono una buona squadra che rispetteremo. E, siccome giochiamo in casa, faremo la nostra partita per ottenere una buona prestazione, sicuro”.

All’appello per l’esordio dal primo minuto manca Jagiello. Domani può avere una chance?

“È convocato, è uno che può giocare sicuramente, un giocatore che ho in rosa e di qualità. Lo vedo bene in allenamento ma vedo bene anche gli altri: ho ancora qualche ora di tempo per decidere chi saranno gli 11 a scendere in campo, ma è possibile”.

Parlava prima di gara durissima: la squadra dal punto di vista fisico come ha reagito alle due partite ravvicinate con Brescia e Juventus?

“Hanno reagito benissimo. Hanno avuto dopo la partita giorni per riposare e prepararsi per la partita di domani. Tutti i convocati saranno al 100% sia a livello fisico che mentale. Sarà una partita difficilissima per tanti motivi, ma la affronteremo come tutte le altre o come le due da quando sono qua: come una finale, perché è questa la mentalità da Genoa”

Dal punto di vista del morale, con la prestazione di Torino, che effetto ha avuto la gara dell’Allianz?

“Il morale oggi è altissimo, ma non solo per la partita contro la Juventus o quella contro il Brescia. Vero che a Torino il risultato non è stato positivo, ma la prestazione per me è stata buona di tutti i giocatori a livello individuale e soprattuto collettivo. Quello che è passato dobbiamo lasciarlo da una parte: oggi è oggi. Da quando abbiamo finito la partita con la Juve abbiamo iniziato a pensare a quella contro l’Udinese. È questa la partita che conta, dobbiamo continuare su questa strada lavorando come squadra e giocando uniti uno per l’altro: sono convinto che per questa squadra possiamo fare delle belle cose”.

Quanto sarà importante l’approccio mentale domani contro l’Udinese?

“Per me tutte le partite sono importanti. Se chiedete ad un allenatore, qualsiasi allenatore, non dirà mai che una partita sia più importante dell’altra. Tutte le partite sono importanti e lo sono per la squadra: abbiamo giocato per tre punti a Torino e domani giocheremo per altri tre punti. Alle altre partite avremo altri giorni per pensarci, ora dobbiamo essere concentrati al 200% per quella di domani che è la più importante, perché in questi giorni ci siamo preparati per giocarla. Giocheremo al 200% contro l’Udinese”.

Ha già pensato ad una formazione offensiva come contro la Juventus?

“Dipende, perché ognuno ha il suo punto di vista. Io cerco di mettere i giocatori che credo in questo momento possano apportare qualcosa di più alla squadra per diversi motivi: per la squadra che affrontiamo, per come si sono allenati in questi giorni. Poi offensivo o meno offensivo, questo cambia poco. L’importante è che tutti i giocatori che entrano in campo diano il massimo per loro stessi ma soprattutto per i compagni che gli stanno a fianco. Per questa strada andremo lontano”.

È ipotizzabile del turnover?

“Perché no? Tutte le scelte che farò, saranno per mettere i giocatori che staranno meglio per affrontare meglio la partita di domani. Per vari motivi: per la squadra che affrontiamo, per come siamo noi e per come vogliamo giocare. Perché no turnover?”

Può incidere il fatto che l’Udinese ha un vice e potrebbe mettere in campo una formazione un po’ a sorpresa?

“Non lo vedo come un problema, lo vedo come uno stimolo in più per la nostra squadra. Sappiamo tutti quello che sta succedendo, non posso opinare perché non sono lì ma come detto giocheremo al 200% perché per noi è una partita importantissima. Può essere uno stimolo in più per il Genoa quello di affrontare una squadra che fino a due giornate fa era la miglior difesa del campionato italiano. In queste due partite è successo quel che è successo, ma dobbiamo stare attenti a questa situazione: troveremo una buona squadra, di qualità e fisica”.

Anche i giocatori recuperati, sono tutti al cento per cento?

“Tutti, anche loro possono giocare e per quello li ho convocati. Quelli che ci sono domani sono tutti disponibili”.

Che idea si è fatto di Lerager? Ha cambiato spesso ruolo, ancora sembra non averne uno definito

“Lerager può giocare a centrocampo ma anche in attacco: è un giocatore di qualità che sa scegliere il momento di venire a prendere la palla, andare in profondità e di attaccare l’area. Per me è un giocatore che può giocare in tanti posti, ed è buono per me ma anche per lui. È un’opzione in più”.


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