La terza ed ultima partita del sabato di Serie A si chiude nel segno di Matthijs de Ligt. Il difensore juventino decide il derby della Mole, giocato e combattuto nella tana del Torino, sfruttando al 70′ una spizzata del subentrato Gonzalo Higuaìn solamente da appoggiare in rete. Nel primo tempo lo stesso de Ligt aveva fatto tremare i tifosi bianconeri toccando con il braccio un pallone in area, episodio non ritenuto meritevole di calcio di rigore dall’arbitro Doveri né di revisione da parte del VAR. Su campo, spalti e social nascono e crescono e si moltiplicano le polemiche. Scherzo del destino, era stata targata olandese anche la più grande palla gol della partita, sventata da uno spettacolare intervento di Sirigu in chiusura di primo tempo. Nel secondo ecco la prima, storica, rete in Serie A. Rete decisiva per conquistare altri 3 punti e salire a quota 29 punti in classifica. I bianconeri rimettono le mani sul primo posto dopo la vittoria dell’Inter a Bologna (clicca qui), il Torino si lamenta anche nel post-partita: “A Lecce (quando un suo tocco di mano causò un calcio di rigore, ndr) de Ligt ha cercato di togliere il braccio, stasera no – ricorda il direttore sportivo granata Comi a DAZN – Vorremmo sentire dei commenti diversi, francamente ci dispiace. Sono molto simili entrambi, con la differenza che a Lecce la palla arrivava da lontano ed avrebbe avuto tempo di togliersi. In uno ha fischiato il rigore nell’altro no. Ci dispiace dover puntualizzare queste cose”.
Le nuove regole internazionali stabiliscono che fallo di mano in area è sempre rigore. Tranne per #DeLigt #ToroJuve #TorinoJuve #Var pic.twitter.com/WIPbj1geFC
— Lorenzo Vendemiale (@lVendemiale) November 2, 2019